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Gli stadi di Torino tra le "zone rosse" del calcio post-pandemia

di Claudio Colla

Stando a quanto riportato da "La Stampa" di oggi, il piano dei vertici calcistici nostrani per la ripresa includerebbe, almeno inizialmente, l'esclusione dei due stadi di Torino, insieme a San Siro, Bergamo, Brescia, e in generale delle arene piemontesi e lombarde (con Emilia-Romagna e Veneto, che registrano al momento numeri decisamente più confortanti dal punto di vista del calo dei contagi e delle guarigioni), dalla rosa degli impianti che ricominceranno a ospitare le partite.

Per il Toro, come anche per Juve, Inter, Milan, Atalanta, e Brescia, sembra dunque prospettarsi una ripartenza caratterizzata da un lungo periodo di gare casalinghe in campo neutro; specie qualora il collettivo e simbolico fischio d'inizio post-pandemia si librasse nell'aria già tra la fine di maggio e giugno. Gare, naturalmente, come tutte le altre, da disputarsi a porte chiuse.