Glik: “L’ottima gara con lo Zenit deve essere un punto di partenza”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il capitano del Torino Glik ha parlato al termine della gara d’Europa League vinta con lo Zenit che però non ha permesso al Torino di qualificarsi ai quarti. Ecco che cosa ha detto:
Avete giocato bene e vinto, ma segnare un solo gol non è bastato, anche se avete avuto più occasioni per segnare il secondo che vi avrebbe permesso di andare ai supplementari. Dispiaciuti?
“Peccato, ma il calcio è fatto così. Al di là se abbiamo meritato oppure no, abbiamo disputato un’ottima partita e per noi deve essere un punto di partenza”.
Nei centottanta minuti con lo Zenit i primi novanta hanno finito per pesare sull’esito della qualificazione.
“Le patite di coppa sono sempre due, quindi l’aver giocato in dieci buona parte della prima gara ha reso le cose più difficili e non era facile nella seconda avere la meglio su una squadra come lo Zenit che ha tanta qualità. Non si possono fare paragoni anche a livello economico perché proprio non ci sono. Abbiamo dato tutto perché sapevamo di potercela giocare e ci tenevamo proprio perché sapevamo che avremmo potuto fare bene. Questa volta davvero ci è mancato un pizzico di fortuna e il loro portiere ha fatto delle grandi parate, spero per lui che le ripeta in altre occasioni, ma penso che sia difficile che ripeta un’altra partita così”.
Il bilancio in Europa League è per il Torino positivo a prescindere che l’avventura sia terminata prima della finale?
“Abbiamo compiuto un percorso bellissimo e sulla nostra strada abbiamo trovato avversari importanti, anche quelli che abbiamo affrontato nella fase a gironi, il Brugge ha eliminato agli ottavi il Besiktas, il Copenhagen la stagione scorsa aveva giocato contro la Juventus e aveva fatto bene, quindi il nostro cammino non è stato così facile come si pensava. L’Athletic Bilbao e lo Zenit erano tra i favoriti per vincere la coppa per tanto penso che dobbiamo essere contenti e orgogliosi di quello che abbiamo fatto”.
Adesso in campionato dovete fare più punti possibili per tornare già nella prossima stagione in Europa League.
“Il nostro obiettivo è vincere sempre le partite e lo sarà anche per le prossime. Come l’anno scorso non abbiamo un obiettivo stagionale e giochiamo partita dopo partita e le prossime due contro Parma e Atalanta saranno fondamentali”.
Tornati da San Pietroburgo sconfitti per due a zero quasi vi siete commossi nel vedere che in piena notte i tifosi vi aspettavano in aeroporto e poi l’Olimpico pieno per la gara di ritorno vi avrà regalato altre emozioni.
“Sarebbe perfetto giocare ogni partita con uno stadio così pieno, si sentiva che c’era una festa, una festa totale, tutta la gente era granata, peccato che non siamo riusciti a fare qualche cosa di più, ma veramente abbiamo fatto di tutto per regalare a noi e a loro una gioia”.
Che cosa vi ha detto mister Ventura quando siete rientrati nello spogliatoio a fine partita?
“Niente, il mister, come noi tutti, era contento per quello che avevamo fatto e questo secondo me e anche secondo lui deve essere un punto di partenza. Mancano tre mesi alla fine del campionato e saranno pieni d’impegni ed emozioni. Speriamo di arrivare più in alto possibile in classifica”.
Una battuta finale, l’incredibile Hulk non è riuscito a fare nulla contro il super Glik.
“No, direi contro il super Toro, davvero con lo Zenit abbiamo disputato non so se la migliore, ma sicuramente una delle migliori partite di questa stagione. L’ho detto all’inizio che lo Zenit è una squadra con tanta qualità soprattutto davanti e a livello economico non possiamo neppure fare paragoni e noi li abbiamo messi in difficoltà. Speriamo che anche loro si ricordino questa partita per molto tempo”.