Gravina: "Punto critico del nostro calcio? Le infrastrutture"
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, neo eletto come vicepresidente Uefa, ha parlato dell'attuale situazione del nostro calcio a margine dell'evento Il Foglio Sportivo 2023.
"Quella per Euro 2032 è una sfida avvincente, oggi ci siamo e io ritengo il nostro dossier credibile, anche se ambizioso. È un'opportunità importante a livello di impiantistica, vogliamo che questa candidatura lasci un segno nel senso della sostenibilità. È un progetto di visione, che nasce da una mia idea, che l'organizzazione di un grande evento possa contribuire a dare una prospettiva di sviluppo al calcio italiano. Il nostro punto critico è noto, lo sanno tutti che c'è una carenza di infrastrutture. Siamo tutti convinti che il nostro Paese possa rivendicare un ruolo pro-attivo da parte dei massimi meccanismi internazionali".
Nel nostro calcio continua a essere forte il problema sul razzismo, che è continuato con i cori contro Vlahovic da parte dei tifosi atalantini: "Nel caso Lukaku la FIGC c'entrava poco, c'è una competenza politica, etica e di civiltà della quale mi assumo la piena responsabilità, esercitandola nei limiti consentiti dal buon senso e dal diritto. È quello che ho fatto e che farò se dovessero verificarsi le stesse condizioni nel caso Vlahovic".