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Gravina: "Se il protocollo verrà violato arriveranno sanzioni durissime"

di Marina Beccuti

A margine del Consiglio della Figc che si è tenuto in data odierna, il presidente Gabriele Gravina ha parlato ai media spiegando le decisioni prese per garantire una ripartenza più equa possibile.

"Sono il risultato di una riflessione portata avanti negli scorsi mesi, con l’esigenza di chiudere i campionati. Abbiamo intenzione di farlo sul terreno di gioco. Abbiamo reinserito, come sistema di garanzia per il completamento del campionato, il ricorso a un format diverso, così come ha richiesto la UEFA, prima di fare il ricorso all’algoritmo. Partiamo il 20, dopo il primo trofeo post Covid che è la Coppa Italia, con l’obiettivo di chiudere il campionato: sappiamo che ci possono essere dei rischi. Se entro il 10-15 luglio dovesse intervenire un blocco momentaneo del campionato, si ricorrerà a un format diverso: playoff o playout”.

Gravina non si sente il vincitore della contesa: "Oggi ha vinto il calcio, in piena coerenza. Abbiamo deciso di non rimanere fuori dal piano internazionale. Oggi il calcio ha dimostrato coerenza. Io sono convinto che ritroveremo un rapporto di compattezza. Oggi la Lega di A non esce sconfitta, anche se non sono state accolte alcune richieste, che non erano in linea con quanto stabilito il 20 maggio. Un mini torneo come playoff e playout è comunque meglio di un algoritmo”.

Comunque sia attenzione alle violazioni del protocollo: "Sono previste sanzioni che vanno dalla multa a punti di penalizzazione fino all’esclusione del campionato, nel caso in cui ci dovesse essere un atteggiamento che va ad alterare il risultato sportivo”.

Gravina ha poi confermato che ci sarà un rafforzamento nel pool di medici che vigilerà sul rispetto delle norme prescritte dal CTS.