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TS - Vagnati, testa a testa con Juric. Non mancano i precedenti

di Claudio Colla

Al di là del chiacchiericcio a cui spesso la stampa specializzata è facile, nei momenti di difficoltà della squadra in questione, sembra che i rapporti tra Ivan Juric e Davide Vagnati, al di là di un rendimento di squadra che sta regalando soddisfazioni, e di un livello di risultati quanto meno discreto, proprio non riescano a decollare, secondo quanto riportato sulle pagine di Tuttosport. Caratteri a quanto pare ruvidi quelli di stratega di mercato e tecnico granata - aspetto piuttosto evidente fin dalle prime battute, per quanto riguarda quest'ultimo - i due sembrano raramente interagire, se non per necessità, a partire dalle sessioni di allenamento del Filadelfia. Juric, d'altra parte, non ama interferenze, durante il lavoro tecnico svolto in settimana; la squadra lo segue, i risultati non sono da buttare, e, di conseguenza, la società si rivela disposta ad assecondare qualche ruvidità apparentemente oltre l'usuale.

Vagnati, d'altra parte, ricostruisce il quotidiano sabaudo, non era diventato l'amicone di nessuno degli allenatori di casa Toro avvicendatisi lungo il percorso in granata: né di Moreno Longo, né di Davide Nicola, né tanto meno di Marco Giampaolo, che pure Vagnati aveva espressamente scelto, da un'ampia rosa di candidati. Come con Juric, alla base non vi sarebbe stato il calciomercato; non esclusivamente il calciomercato, quanto meno. In ogni  caso, per agevolare gli ulteriori progressi della squadra, sia Juric sia Vagnati saranno presumibilmente chiamati a venire a più miti consigli, allo scopo di conferire maggior serenità all'ambiente.


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