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I verdetti della stampa sul Toro: stagione deludente, Nicola salvatore della patria

di M. V.
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Tempo di verdetti. Di bilanci. È finito il campionato di Serie A 2020-2021: Inter campione, poi Milan, Atalanta e Juventus in Champions League. Giù Benevento, Parma e Crotone. Cristiano Ronaldo capocannoniere, per la prima volta da quando è in Italia. Ma non è tutto qui: TuttoMercatoWeb ha deciso di interpellare tre firme per ogni piazza di Serie A per i giudizi sulla stagione appena conclusa. Chi è stato il migliore? Chi il peggiore? Quale voto alla squadra? E quale all’allenatore?

IL MIGLIORE

Fabrizio Turco (La Repubblica): “Scelgo Cristian Ansaldi per la continuità dimostrata durante tutto il campionato. Ha vissuto i primi mesi nel dimenticatoio, poi è tornato ad essere un punto fermo della squadra. Se avesse due o tre anni in meno, potrebbe addirittura puntare al Mondiale. Il suo contratto è in scadenza, va assolutamente rinnovato. Una nota di merito va anche a Mandragora arrivato a gennaio, grazie a lui si è compiuto un grande salto di qualità a centrocampo”.

Marco Bonetto (Tuttosport): “Non ha senso dire chi siano stati i migliori, al massimo si può parlare di chi sia stato meno peggio. Da Sirigu a Singo, da Belotti a Izzo, quasi tutti i granata hanno vissuto una stagione in giostra, tra alti e bassi. Sicuramente va elogiato Ansaldi per la sua efficacia nell’ultimo, terribile mese. Nel complesso, sono stati fondamentali gli arrivi di Mandragora e Sanabria durante il mercato invernale”.

Paolo Casamassima (CronacaQui): “Per me il miglior granata è senza dubbio Bremer. Sia in fase difensiva che offensiva: non dimentichiamoci che ha segnato cinque gol in stagione, l’ultimo tra l’altro proprio nella giornata conclusiva contro il Benevento, e tante reti sono state pesantissime per raccogliere punti fondamentali. Il brasiliano ha avuto una crescita esponenziale durante tutta la stagione”.

IL PEGGIORE

Fabrizio Turco (La Repubblica): “E’ veramente difficile trovare soltanto una delusione, basta vedere il cammino della squadra per rendersi conto che siano tantissimi i giocatori ad aver fallito. Per questo motivo dico, nel complesso, il mercato estivo: è stato sbagliato completamente, sono arrivati tanti giocatori che non sono riusciti ad incidere. La lista è lunga, Linetty, Gojak, Bonazzoli, Murru e Rodriguez sono state operazioni sbagliate”.

Marco Bonetto (Tuttosport): “Da Linetty, pagato nove milioni durante lo scorso calciomercato estivo, a Verdi, costato 24 milioni, fino a Lyanco, altra operazione da nove milioni, è stato un bel cokctail indigesto di delusioni”.

Paolo Casamassima (CronacaQui): “Il peggiore lo individuo in Linetty: ha deluso le aspettative iniziali, soprattutto per quel che riguarda il Toro targato Giampaolo. Il club ha fatto un investimento molto importante per il centrocampista polacco, si è rivelata un’operazione sbagliata”.

VOTO ALLA SQUADRA

Fabrizio Turco (La Repubblica): “Non posso andare oltre al 5. Ed è un voto guadagnato soltanto grazie alla salvezza, perché è stata una stagione altamente negativa. E’ la seconda consecutiva, questa è un’aggravante: è evidente che tante cause vadano ricercate nelle scelte di carattere societario”.
Marco Bonetto (Tuttosport): “E’ una stagione da 4. Un’annata orribile, anche se non può non esserci contentezza per la salvezza. In tutto questo, però, rimane nella testa e nel cuore lo sfascio programmatico e gestionale fin dall’estate. Il vero salvatore della patria è Davide Nicola”.

Paolo Casamassima (CronacaQui): “Il mio voto alla stagione è 5. Le ambizioni, le intenzioni e gli obiettivi, come ribadito anche recentemente dal presidente Urbano Cairo, erano ben altri. Al contrario, c’è stata un’altra stagione di grandissima sofferenza che si è rivelata incredibilmente simile a quella dello scorso anno”.

VOTO ALL’ALLENATORE

Fabrizio Turco (La Repubblica): “Parto da Marco Giampaolo, al quale do 5. E’ vero che ha deluso le aspettative, ma anche pagato colpe non sue. A Davide Nicola, invece, gli va riconosciuto un 7: poteva essere da 8, ma lo ha macchiato con le due batoste subite contro Milan e Spezia. Proprio quei due tracolli, molto probabilmente, gli costeranno la conferma sulla panchina granata”.

Marco Bonetto (Tuttosport): “Giampaolo è da 4: non ha denunciato la presa in giro del mercato estivo, si è arrotolato nel suo manicheismo tattico troppo a lungo e la squadra con lui camminava, altro che correre! Con lo stesso metro di giudizio, però, a Cairo e Vagnati bisognerebbe dare 0 perché hanno fatto tutto ciò che non andava fatto. Nicola, invece, ha compito un miracolo sportivo, resuscitando una squadra di moribondi. Senza i tracolli con Milan e Spezia avrebbe meritato un voto da 7 in su, visto lo sfascio ereditato. Comunque si merita un 7 pieno”.

Paolo Casamassina (CronacaQui): “Il voto che do a Giampaolo è un 5 di stima: non gli è mai stato dato in mano il Toro che lui si prefigurava a inizio stagione. Aveva richiesto Torreira a centrocampo, o comunque qualcuno che costruisse il gioco, ma non gli è mai stato dato dalla dirigenza. Nicola merita un bel 7, ha preso una squadra negli ultimi posti della classifica e ha ottenuto la salvezza, a parte un paio di passi falsi clamorosi”.