I veri affari del Toro? Abate, Dzemaili e Saumel

Secondo quanto scrive il Tuttosport, nonostante l'arrivo del big del mercato, Rino Foschi, bisogna fare i complimenti a quello che ora è diventato il comprimario dell'ex palermitano, Mauro Peder­zoli. L'ex collaboratore di Benitez è riuscito a cedere Grella al Blackburn per cinque milioni di euro: ovvero la più ricca plusvalenza dell'era Cairo che, nell'estate precedente, aveva ingaggiato il centrocam­pista australiano a parametro zero. Grazie a questa operazione è arrivato Bianchi, che resta l’acquisto più onero­so del Torino sotto Cairo.

Al di là dei 13 mi­lioni di euro sborsati per Amoruso, Bianchi e Pratali, ci sono i 2 milioni messi a bi­lancio per la compartecipazio­ne di Abate, il prestito non oneroso per avere Dzemaili, il cartellino gratis di Calderoni ed infine Saumel arrivato a para­metro zero. Operazioni sicuramente intelligenti.

Intanto non bisogna dimenticare che il Toro di Cairo è nato appena nel settembre del 2005, dunque la crescita dev’essere costante. Dagli errori Cairo imparerà a migliorarsi con gli anni, circondandosi di gente tosta come Foschi e Pederzoli.