.

Il 12esimo uomo in campo

di Marina Beccuti
Fonte: Gian Pietro Bossina per TorinoGranata

La Maratona è tornata. Lunedì sera, infatti, si sono rivisti sprazzi di quella che una volta era considerata una delle migliori curve del mondo. Intendiamoci, il tifo nella Torino granata, a differenza di altre realtà cittadine, non è mai mancato (e mai mancherà) ma l’intensità con la quale i tifosi hanno sostenuto la squadra durante il match con il Padova è stata ben superiore alle precedenti occasioni. Spinti dai molteplici significati che questa partita racchiudeva oltre che dalla ricorrenza di Superga appena celebrata e dai fastidiosi festeggiamenti che la sera prima avevano rovinato la nottata a molti, è stato quasi naturale per tutti i presenti dare qualcosa in più. Messe da parte le incomprensioni delle ultime settimane, la curva ha ricominciato a far sentire la propria voce dimostrando ancora una volta quanto sia decisivo il suo apporto alla causa granata. Lo stesso mister Ventura nel dopogara ha ammesso di essere rimasto impressionato dalla portata del tifo granata. Inoltre, la grinta vista in campo siamo certi sia dovuta, anche se magari in minima parte, alla carica trasmessa dagli spalti. Carica che potrà essere assai utile anche martedì prossimo, nel recupero con il Sassuolo che si annuncia decisivo nei giochi per la promozione. 


Ora, però, prima di pensare al Sassuolo il Toro si troverà sabato a sfidare il Pescara di Zeman in una gara che non si annuncia certo noiosa. Senza gli squalificati Vives e Parisi e con il probabile forfait di Glik, Ventura dovrà trovare la formula adatta per affrontare il gioco spregiudicato del tecnico boemo. Senza entrare nel merito delle scelte tecniche, una considerazione viene spontanea. Infatti, pur riconoscendo il valore offensivo del Pescara, si può dire che la difesa di Ventura si sia dimostrata di un altro livello rispetto a quelle delle altre compagini della serie cadetta e di conseguenza anche per i pur bravi funamboli pescaresi il compito sarà più arduo del solito. Inoltre, sempre a proposito di retroguardie, la difesa del Pescara figura tra le più battute del campionato e, come abbiamo visto nella partita del girone di andata, se attaccata da attaccanti scaltri nonchè bravi può essere facilmente messa in difficoltà. Insomma i presupposti per far bene ci sono tutti, certo non sarà una passeggiata di salute, ma pian piano bisognerà riabituarsi a sfide di un certo livello.


Altre notizie
PUBBLICITÀ