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Il focolaio della Nazionale, una brutta figura

di Marina Beccuti

La Figc ha sempre parlato di protocolli da seguire, che i club devono stare attenti al Covid-19 e poi la Nazionale italiana è diventato un focolaio pericoloso. Ogni giorno viene fuori un nuovo contagiato, il primo è stato Bonucci, poi Verratti, Cragno, Florenzi, Grifo, per arrivare a Bernardeschi come ultimo nome uscito proprio oggi.

I 38 convocati forse è stato un numero esagerato in periodo di Coronavirus, considerando che poi alcuni hanno visto solo la tribuna, come ha tuonato Mihajlovic contro Mancini riguardo Soriano (e speriamo che l’ex centrocampista granata non sia tra i contagiati perché potremmo solo immaginare la rabbia di Miha).

Nelle squadre di calcio è praticamente impossibile non contagiarsi, considerando che la curva epidemica non lascia scampo, soprattutto per chi vive ravvicinato come i giocatori in ritiro. Però non è giusto che le squadre debbano pagare dazio alle varie nazionali, trovandosi poi in difficoltà alla ripresa del campionato. Non solo perché perde giocatori importanti, ma perché rischia un focolaio di contagi.

A quanto pare il calcio è uno dei luoghi dove il contagio è forte e si vede come spesso le partite possono rischiare di non essere giocate, con tutte le conseguenze annesse di rendere i campionati non del tutto regolari.