Il fondo di Pavan su Tuttosport: "Il derby, lo specchio di Cairo"
Fonte: Tuttosport e Tmw
Dopo la prestazione quantomeno opaca del Torino, nel derby contro la Juventus, Tuttosport concede ampio spazio al commento di Andrea Pavan. "Ventisette derby, dal giorno infausto in cui Urbano Cairo raccolse per pochi spiccioli le ceneri del Toro. Ven-ti-set-te. Ventuno persi: ieri l’ultimo. Il più miserando. Il più avvilente. Il più esemplare nel riassumere il nulla del Torino Fc in materia di valori e connotati granata. Nessuna sconfitta peggiore, sul piano morale, di questa: nessuna. Nemmeno quelle con tre o quattro gol di scarto.Perché mai ci si era trovati di fronte una Juve così malmessa, così vuota di talento e consapevolezza e così piena di paura e confusione. Mai come stavolta aggredire e vincere (vincere, sì. Ha presente, Cairo, la parola vincere? È quello che contro questa Juve hanno fatto perfino il Monza e il Maccabi di Haifa) si credeva - illusi - essere imperativo categorico, per chi avesse un minimo di sangue granata nelle vene, se non i giocatori all’altezza. Invece pure Juric, che quel sangue fino a qualche mese fa era riuscito a scaldarlo, a smuoverlo, ha mollato la presa. .... Come sempre, da sempre e per sempre, alla corte di Cairo. Modi di fare, muri di gomma, meccanismi che svuotano, più che stritolare. Svuotano la passione. E ti fanno perdere la grazia, oltre ai derby ... I tifosi non hanno più manco la forza di incazzarsi. ... Sono passati quasi 15 anni e 23 teoriche sfide dall’ultima volta in cui nel derby non s’è preso gol (48 a 13: score allucinante, cit.) e nel 60% dei confronti sotto Cairo i granata non ne hanno segnato mezzo. I granata. Quelli che una volta - pure quando erano scarsi: a volte persino più pippe di questi, ma con uno spirito gagliardo emanato e trasmesso dal club che rappresentavano - azzannavano i “gobbi” fin dagli spogliatoi. Che pena, presidente", Così scrive Andrea Pavan sul quotidiano sportivo nell'articolo dal titolo eloquente: "Il derby, lo specchio di Cairo".