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Il patto del Torino contro l’ingiustizia dopo l’episodio col Monza

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport
Samuele Ricci

Il retroscena del gravissimo errore dell’arbitro Zufferli e del Var in Torino-Monza che non hanno visto la palese trattenuta in area di Rovella ai danni Ricci e non hanno assegnato il calcio di rigore che ha influito sul risultato finale, 1-1, è stato rivisto da Juric e dalla squadra più volte ed è stato la spinta per non mollare e continuare a lottare per l’8° posto.

L’arbitro Zufferli nell’occasione non aveva consultato il Var e dal Var non era stato sollecitato a rivedere l’azione al monitor, azione che tra l’altro era avvenuta pochi minuti dopo un altro rigore negato, in quella circostanza a Karamoh. “Ma è possibile non fischiare un fallo del genere?” si sono chiesti e richiesti Juric e i giocatori e così dentro lo spogliatoio del Filadelfia è scattata la reazione: “Non molliamo, saremo più forti dell’ingiustizia di questo rigore non dato a Ricci”, si legge su Tuttosport. E così nelle successive tre patite sono arrivati 7 punti sui 9 in palio, vittorie con Verona e Spezia e pareggio con la Fiorentina che permette al Torino di giocare l’ultima di campionato con l’Inter stando all’8° posto in coabitazione con la Fiorentina, ma che se anche alla fine vincessero entrambi nel prossimo turno per la classifica avulsa, una vittoria e un pareggio dei granata negli scontri diretti, sarebbe il Torino ad aggiudicarsi l’8° posto finale e quindi, in caso di non ammissione della Juventus alle coppe internazionali, ad andare o in Conference o in Europa League, se la Juventus incorresse in una nuova penalizzazione, dopo quella per le plusvalenze, per il caso stipendi.


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