Il Torino non sa spiccare il volo. E Ilic evita la beffa contro l'Udinese
Fonte: Tuttosport
<b>E’ un Toro che non spicca mai il volo</b>, anche contro l’Udinese resta in bocca il sapore dell’occasione persa. Eppure, <b>i granata sono andati molto più vicini a perderla che a vincerla</b>: la rete di Zarraga su indecisione di Vanja a nove minuti dalla fine sembrava una sentenza, poi <b>ci ha pensato Ilic con un cross sbagliato a beffare Silvestri e a firmare l’1-1</b>. "Siamo stati bene in campo, <b>abbiamo messo attenzione a non subire contropiede contro una squadra veloce - il pensiero di Juric sullo stop casalingo dopo tre vittorie interne consecutive</b> - e perdere sarebbe stata una beffa, anche se ci è andata bene con questo gol". I difetti dei granata rimangono sempre gli stessi, "Dobbiamo migliorare nei tiri e nei cross, oltre a battere meglio i corner" ha spiegato il tecnico. Ma c’è ancora una volta la sensazione di non essere riusciti a svoltare, nonostante un <b>clima positivo e di festa con oltre 23mila spettatori al Grande Torino compreso Lorenzo Sonego</b>, il quale ha vissuto la lettura delle formazioni in campo di fronte alla curva Maratona.
Il Toro ha fatto tanto possesso e tanto gioco, ma alla fine <b>di occasioni vere e proprie c’è stata solo quella doppia dopo cinque minuti</b>, con Vlasic e Zapata che sono andati a sbattere contro Silvestri. L’idea dell’Udinese è stata chiara fin da subito, alzare le barricate per evitare di prendere gol e, nel caso in cui non si fosse riuscito a segnare, portarsi a casa il punticino per allontanarsi dalla zona rossa. <b>Il piano di Cioffi ha funzionato meglio di quello di Juric</b>, il quale si è anche giocato la carta Radonjic per far saltare il banco, ma <b>è stato Zarraga a gelare il Grande Torino nonostante i 20 gradi primaverili e non certo natalizi</b>: Tameze si dimentica di marcarlo, Vanja non è reattivo e la beffa è servita. <b>All’ultimo traversone disperato, invece, Ilic trova la traiettoria che supera un distratto Silvestri</b> e se non altro evita la caduta dei granata. Ma, ancora una volta, la risposta rimane la stessa: <b>questo Toro non è ancora pronto per candidarsi per l’Europa. Anche se <b>tra Fiorentina e Napoli ha altre occasioni per cercare di infilarsi tra le grandi</b>.