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Il Torino scopre Lukic versione bomber, Juric si gode i giovani: "Contento della crescita"

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Sasa Lukic

Lukic si scopre bomber e il Toro torna a vincere in casa: è il serbo a trascinare i granata, che finalmente possono tornare ad esultare al Grande Torino dopo oltre tre mesi a secco. Il centrocampista firma una doppietta contro lo Spezia, il solito black-out finale con il rigore conquistato e realizzato da Manaj non rovina la festa e Juric vince 2-1, arrivando alla matematica salvezza. “Abbiamo giocato una partita importante, mi sono preso la responsabilità di calciare il rigore e sono contento per la mia prima vittoria, con il mister c’è un rapporto speciale” commenta Lukic, già in gol dopo quattro minuti per il penalty conquistato da Sanabria e poi in rete per il 2-0 nella ripresa. E’ un Toro inedito fin dalla porta, con Milinkovic-Savic che prende il posto di un febbricitante Berisha e con la coppia Seck-Pjaca sulla trequarti. Nell’undici di partenza c’è un solo italiano, il centrocampista Ricci, e Mandragora si accomoda in panchina. I granata mettono la sfida sui binari giusti, lo Spezia si vede pochissimo: “Qui ha sofferto anche chi lotta per lo scudetto” l’ammissione di Thiago Motta dopo il triplice fischio.

Giovani alla riscossa
Juric, invece, si gode una squadra giovane e che ha ancora fame: “Abbiamo fatto veramente bene: nel primo tempo potevamo segnare di più, nella ripresa abbiamo un po’ sofferto ma sono soddisfatto – il commento del croato – e stanno crescendo tutti: Seck ha ancora un grande margine, ma già contro lo Spezia ha fatto vedere belle cose”. E poi si è finalmente rivisto Praet: “Ci è mancato tanto, è un ottimo acquisto per il finale di stagione”. C’è stato un piccolo spavento per Bremer, uscito per qualche acciacco: “Mi auguro non sia nulla di grave, il brasiliano è troppo importante per noi” dice a caldo Juric. Anche perché mercoledì si torna già in campo con il recupero a Bergamo contro l’Atalanta: “All’andata abbiamo perso nel recupero, adesso vogliamo fare bene e ottenere un bel risultato” la marcia di avvicinamento alla sfida contro il suo mentore Gasperini.