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Il Toro rompe il digiuno

di Marina Beccuti
Fonte: Massimo De Marzi per Nesti Channel

Ai granata lo stadio Braglia di Modena porta buono, visto che nella scorsa stagione vinse tre volte su tre (playoff compresi) e che in questo campionato ha centrato il primo successo, dopo un avvio a handicap. Anche se Bianchi è ancora lontano dalla miglior condizione e Rubinho ha fatto una frittata simile a quella di Morello contro il Cittadella (visto quello che ha fatto Sereni a Brescia, valeva la pena mandarlo via per avere poi tre portieri, nessuno dei quali convincente?), con i ritorni di Ogbonna e D’Ambrosio la difesa è finalmente convincente, in mezzo al campo manca un regista ma Obodo ha qualità in grado di fare la differenza e davanti due esterni di valore (che vedono la porta) come Iunco e Sgrigna in B probabilmente non li ha nessuno.

Lerda deve ancora perfezionare i meccanismi e capire se davvero il 4-2-3-1 è il modulo più adatto agli interpreti a sua disposizione, ma intanto il Toro è ripartito e col morale ritrovato si prepara al derby col Novara, provando finalmente a sfatare il tabù Olimpico. Riuscirci contro la capolista sabato prossimo vorrebbe dire aver davvero svoltato, cancellando gli imbarazzi iniziali.