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Italia, Belotti: "C'è rivalità con Immobile e anch'io mi sento titolare"

di Marina Beccuti

Lunga intervista concessa a Rai Sport da parte di Andrea Belotti, consapevole dei rischi che possono esserci nel calcio causa il Coronavirus.

"Se sono preoccupato? Un po' sì, perché comunque in una squadra di calcio c'è sempre un contatto con altri giocatori, il rischio di contagiare e contagiarsi c'è. Penso che bisogna attenersi a tutte le precauzioni che stiamo seguendo, anche in nazionale stiamo facendo tamponi e test, perché siamo sempre a contatto tra di noi e basta veramente poco".

Rivalità, ma anche amicizia per Ciro Immobile che ha vinto la Scarpa d'Oro: "Sì, gli ho fatto i complimenti. È un motivo d'orgoglio per noi italiani, perché un giocatore che vince questo trofeo, fa 36 gol ed eguaglia il record in campionato è un motivo d'orgoglio per se stesso ma anche per tutti i suoi compagni, in nazionale e nel club. Sì, c'è rivalità in azzurro, ma le scelte spettano al mister: è bravo e sa fare letture importanti".

Immobile si sente titolare, ma anche Belotti non scherza, i due comunque possono parlarsi a tu per tu, dividendo la stessa camera in nazionale: "Gli dico anch'io che mi sento titolare, così pareggiamo la situazione. Come ho detto, se siamo qui è perché delle qualità ci sono, poi il mister sceglie in base a determinati fattori, anche all'avversario o alle situazioni: abbiamo caratteristiche diverse".

Sulla nazionale, Belotti la vede più forte rispetto ad un anno fa: "Secondo me sì, anche perché abbiamo tanti giovani. Sappiamo che dobbiamo ancora lavorare tanto, c'è ancora un grosso margine di miglioramento e quindi questa nazionale può diventare sempre più forte col passare del tempo secondo me".