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Italia, Mancini: "Domani tocca a Immobile"

di Marina Beccuti

Conferenza stampa di Roberto Mancini, alla vigilia della partita contro l'Olanda, posticipata di un paio di ore per verificare la positività di un giocatore, che poi è stato individuato in Stephan El Shaarawy.

"Non abbiamo vissuto una giornata pazzesca, è stato normale, avremmo dovuto fare allenamento alle 17-18, lo facciamo alle 20. Abbiamo fatto un tampone al giorno, speriamo sia un falso positivo. Un po' di distrazione ce lo dà. Bergamo? Ci fa piacere essere qui, con le cose già a posto, anche per la gente. Ci sono dei momenti buoni, l'Atalanta fa divertire abbastanza, ma magari avere tifosi sarebbe stato perfetto".

Sulla formazione, Mancini ha anticipato in parte l'undici che scenderà in campo domani: "Chiariamo le cose, abbiamo un gruppo di ragazzi, sono stati bravissimi. Tutti si meritano di giocare, ho anche rispetto per i calciatori, bisogna avere rispetto, pensando che poi non andranno nemmeno in vacanza. Quindi devo anche salvaguardarli un attimo. Se ho tre partite ne faccio fare una per uno. Domani tocca a Immobile. Rientrerà Giorgio, poi ci saranno quattro o cinque cambi".

Riguardo alle domande, un po' fastidiose, su Immobile, Mancini ha spiegato: "Ho specificato apposta, con la Moldavia ho fatto giocare qualcuno che non ha mai esordito. Per la Polonia pensavo fosse meglio per Belotti, questa per Immobile. Vale quello che ho detto prima: Ciro è un bravo ragazzo, ottimo giocatore, ha fatto valanghe di gol ma ho rispetto per la sua stagione, lunghissima".

Nessun timore reverenziale nei confronti dell'Olanda: "Nessuna soggezione, rispetto per tutti. Le partite sono molto difficili, bisogna avere mentalità giusta".

Infine una menzione per l'Under21/20: "Voglio fare i complimenti all'Under20-21 per una partita contro l'Irlanda che l'ha riportato in testa al girone. Complimenti ai ragazzi".


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