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Italia, Mancini: "Medicine nel calcio? Bisogna state attenti con certe dichiarazioni"

di Marina Beccuti

Il ct dell'Italia Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa a margine della presentazione della nuova maglia azzurra.

"Chi preferirei incontrare tra Croazia, Olanda e Spagna a giugno prossimo in semifinale in Nations League? Sono tre Nazionali molto forti, una vale l'altra, per noi l'importante sarà vincere. Indosseremo la nuova maglia per la prima volta a marzo, a Napoli contro l'Inghilterra. Una partita che ormai è un classico. Non sarà semplice, ma vogliamo far bene sin da subito”, ha detto Mancini.

Il ct ha anche parlato della mancanza di attaccanti italiani: "Ci sono momenti storici, in passato mancavano difensori o centrocampisti, oggi non abbiamo grandissimi giocatori in avanti. Ma stiamo cercando di trovarli. Se ci riusciamo sarà una buona cosa. Gianluca Scamacca per esempio sta facendo una buona esperienza, la Premier è difficile. I giovani devono giocare, in Italia o all'estero. Ci sono tanti giocatori che giocano ancora nelle Primavere. Secondo noi giocatori con qualità ci sono, la speranza è averli con più esperienza".

Mancini ha anche commentato le parole di Dino Baggio a proposito delle presunte medicine che i giocatori prendevano durante la loro carriera: "Non ne ho idea, bisogna andarci con i piedi di piombo con certe dichiarazioni. Purtroppo queste cose accadono a chi è stato giocatore e anche a persone normali, che non lo sono state. Bisogna stare attenti".


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