ITALIA: rivoluzione in difesa
Fonte: Gazzetta.it
"Cambierò molto". Marcello Lippi è stato chiaro ieri in conferenza stampa parlando di Italia-Georgia di mercoledì. Ruoterà gli uomini, perché la condizione fisica degli azzurri non è ancora ottimale.
DECIMATA - Il reparto che cambierà volto maggiormente è la difesa. Colpa degli infortuni. Gamberini e Grosso sono tornati a casa. Barzagli e Cassetti, entrati al loro posto a Larnaca, non hanno sfolgorato. Anzi. E allora potrebbe essere la volta, dal 1’, di una linea a 4, quella classica, composta da destra a sinistra da Zambrotta, Legrottaglie, Cannavaro e Dossena.
SUPEREROE - La difesa nelle prime due partite del Lippi bis ha avuto i suoi problemi. Beccando due reti dall’Austria, che sì, ne ha segnate tre alla Francia quando contava, ma in avanti non ha Fernando Torres e Villa. E concedendo poi una rete a Cipro, ma solo grazie a un Buffon in formato supereroe. Numeri modesti. Cannavaro da buon capitano ci ha messo la faccia dicendo: "Non sparate sulla difesa". Ma i continui forzati cambiamenti dovuti agli infortuni non possono certo aiutare la compattezza della retroguardia. Con l’Austria il 20 agosto hanno giocato dal 1’ Zambrotta, Bonera, Barzagli, Grosso, a Cipro sabato scorso Zambrotta, Gamberini, Cannavaro, Grosso.
ERMETICA - Con la Georgia, che in attacco punta sul giovane Kenia (Schalke 04), saranno dunque (probabilmente) in campo Legrottaglie e Dossena. È lecito attendersi - magari grazie a una mano in fase di copertura del centrocampo - una prova più ermetica. Anche se Lippi attende con ansia il ritorno in campo di Chiellini, lucchetto difensivo agli Europei, che sta bruciando le tappe nel suo recupero dall’infortunio patito al ginocchio sinistro al Trofeo Berlusconi. Un suo rientro in buona condizione in tempo per il doppio impegno con Bulgaria e Montenegro, rispettivamente l’11 ed il 15 ottobre, sarebbe un toccasana.