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Jacobelli: "Anche la pazienza di Juric può finire"

di Marina Beccuti

Sul caso Juric-Vagnati è intervenuto anche Xavier Jacobelli ai microfoni di Maracanà, in onda su TMW Radio.

"Tutti i nodi credo che vengano al pettine. Ciò che è accaduto in ritiro è la spia di una situazione che è andata progressivamente aggravandosi nei rapporti tra il tecnico e la società. Come ogni anno c'è l'immobilismo del Toro sul mercato, che si muove solo nelle battute finale con le occasioni. Il che cozza con le richieste di Juric, fatte dopo la fine del campionato. Siamo arrivati al 28 di luglio e a Monza debutterà il 13 agosto contro una società che ha costruito una formazione importante".

Jacobelli ha poi sottolineato: "La tranquillità del tecnico non c'è più, da tempo questo nervosismo è stato segnalato. Oltre all'inaccettabile lite vista, condita da minacce e insulti, c'è questo nervosismo che si riversa anche sui tifosi del Torino. Il sentire comune del tifoso riguarda Cairo, il quale deve dire una volta per tutte che Toro ha in testa. I tifosi ne hanno le tasche piene di tante situazioni".

"E' un Toro che Juric ha rigenerato dopo le due salvezze in extremis. Ma se gli impegni non vengono rispettati e a Juric i giocatori richiesti, e non ha chiesto la Luna...i tifosi vogliono una squadra all'altezza del suo allenatore, adesso si è fortemente indebolita. Juric dice sempre ciò che pensa, pensando bene ciò che dice. Anche la sua pazienza ora può finire", ha chiosato l'ex direttore del Tuttosport.


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