Jacobelli: "Mi auguro che tutte e quattro le italiane in Europa League arrivino in semifinale"
Xavier Jacobelli ha parlato del calcio italiano a SuperNews, soffermandosi anche sulle coppe europee che vede impegnate le squadre italiane. Sarà finalmente un anno della svolta con l'Italia che torna protagonista in Europa? "Per quanto riguarda la Juventus mi auguro che rientri almeno negli ottavi di finale. Se ha un sorteggio fortunato potrebbe anche sperare di arrivare tra le prime otto. Questo sarebbe già un grande successo. Stessa cosa vale per la Roma. Credo che la squadra di Garcia abbia superato il trauma del 7-1 rimediato contro il Bayern e quindi può fare ancora molto bene. L’Europa League merita un discorso a parte. Le squadre italiane negli ultimi 5 anni hanno snobbato questo torneo pensando che, non godendo del prestigio di cui gode la Champions League, non valesse la pena di essere disputato. Il risultato? Abbiamo perso posizioni e ora dobbiamo affannarci a recuperarle. Io mi auguro che tutte e quattro arrivino in semifinale, sarebbe veramente un grande risultato".
Il direttore editoriale di Calciomercato.com ha poi aggiunto il suo pensiero sulla tecnologia che aiuterebbe a dimimuire gli errori arbitrali, ma che ancora non prende piede nel calcio in senso generale: "In questo sport vige il conservatorismo del sistema, di un sistema che non riesce a stare al passo con i tempi e che non vuole, e non vorrà mai, la tecnologia in campo. Gli arbitri commettono errori in buona fede perchè come tutti gli esseri umani possono sbagliare. La tecnologia in campo è necessaria per aiutarli a sbagliare di meno e a dirigere in un contesto più sereno. Le discipline sportive che hanno voluto introdurre l’utilizzo delle nuove tecnologie hanno riscontrato solo vantaggi. Il calcio, invece, non vuole adeguarsi ai tempi. Sistemi come la moviola possono soltanto giovare a questo sport perchè alcuni episodi ‘allucinanti’, mi riferisco per esempio ai gol fantasma, verrebbe drasticamente ridotti. A mio avviso, i due ostacoli alla modernizzazione del calcio sono da una parte Blatter e dall’altra Platini".