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Juric e le pene di un attacco-flop: Pellegri non rientra ancora

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport
Ivan Juric

Quello del Torino è un attacco da Serie B. Solo 22 gol in altrettante partite di campionato, non capitava dal 2008-’09 campionato che si concluse con la retrocessione. Manca un bomber. Il paradosso Sanabria e il tunnel di Pellegri. Da Dovbyk a Nzola e Cheddira: il grande azzardo si trascina, si legge su Tuttosport.

Se il Toro del 1976 non avesse avuto Pulici, non avrebbe mai vinto lo scudetto. E se Juric avesse avuto un centravanti anche solo normale, oggi lotterebbe per il quinto o sesto posto: avrebbe potuto avere una decina di punti in più. Lo si può dire analizzando il rapporto tra le occasioni costruite e le reti realizzate. E tra la mole di gioco prodotta e il numero di azioni da gol partorite. Solo 3 granata sono arrivati ognuno a 4 gol in campionato, finora: Sanabria, Vlasic e Miranchuk.

Il Grande Azzardo o un Grande Equivoco è dovuto alle strategie e alle scelte estive, non risolte nemmeno a gennaio con assalti vani a Nzola dello Spezia e Cheddira del Bari e alla non volontà di Cairo di spendere 11 o 12 milioni per Dovbyk. Che Sanabria segnasse poco è un dato di fatto e che purtroppo Pellegri, che ha in seno potenzialità da bomber verace, dal 2018 in poi è incappato in una dovizia di infortuni muscolari e in un coacervo di partite saltate per un motivo o per un altro era altrettanto noto. Da gennaio 2022 si sapeva che Belotti se ne sarebbe andato eppure il Torino, con l’avvallo di Juric, ha puntato su Sanabria e Pellegri.

Contro la Cremonese lunedì 20 non si sa ancora con certezza se Pellegri rientrerà, sarebbe auspicabile, ma se anche fosse difficilmente potrà disputare un’intera partita visto che è dal 26 dicembre che è alle prese con il recupero dalla lesione al bicipite femorale della coscia destra.