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Juventus, Cobolli Gigli si domanda: "Dove sono finiti i faldoni dell'Inter?"

di Marina Beccuti

L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, parlando a Radio Bianconera, è tornata a rievocare la storia di Calciopoli, facendosi alcune domande che ancora adesso portano ad avere delle ombre sul calcio di quel periodo.

"Arrivai e trovai una squadra condannata in Serie B con 30 punti di penalizzazione, non ce l’avevo certo mandata io in Serie B. Riuscimmo a ridurre la penalizzazione a otto punti, non riuscimmo a tenerla in Serie A anche se ci abbiamo lavorato. Quando la Juventus andò a processo sportivo, il processo si faceva su una serie di faldoni che parlavano di squadre di calcio, ma un faldone era sparito ed era quello che riguardava l’Inter. Poi anni dopo Palazzi fece una proposta per giudicare l’Inter per illecito sportivo, ma ormai l’Inter si poteva avvalere della prescrizione. Quando la Juventus fu definitivamente condannata, quella sentenza fu tombale, non ammise altre possibilità di ricorso che potevano essere fatti. La nuova dirigenza ha pensato di portare avanti una serie di ricorsi che non sono andati in porto. La cosa dei faldoni dell’Inter è molto grave, non capisco perché non fecero parte di quel processo”.

Come dire che in Calciopoli forse nessuno era veramente pulito, ma la Juventus di certo non era nemmeno innocente.


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Giovedì 12 dicembre
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