Juventus, l'inchiesta Prisma spostata a Roma. L'avv. Intrieri: "Ci sarà un notevole allungamento dei tempi"
Fonte: Tuttosport e Tmw
Intervistato dall'edizione odierna di Tuttosport, l'avvocato Cataldo Intrieri ha commentato lo spostamento del processo sull'inchiesta Prisma della Juventus a Roma: "Definirei effettivamente "innovativo" il criterio utilizzato per arrivare al verdetto. Per i reati di cosiddetto "market abuse", come quelli contestati in questo frangente, vigeva una giurisprudenza piuttosto costante che individuava Milano, sede della Borsa, quale destinazione naturale dei processi. E così, in effetti, era stato richiesto anche dalla Procura Generale nella requisitoria depositata a luglio.
E poi la Corte di Cassazione ha stabilito che gli atti debbano essere trasmessi a Roma, che in ogni caso anche la difesa aveva segnalato come ipotesi subordinata a Milano. Certo, va sottolineato come mai in precedenza fosse stato anticipato in questo modo il momento, e di conseguenza il luogo, di consumazione del reato: non l’attimo in cui la comunicazione arriva alla Borsa, bensì quello in cui la comunicazione viene immessa nel circuito informatico. La ricostruzione, in attesa della pubblicazione delle motivazioni, mi pare quantomeno audace: se un domani i server di Roma venissero spostati all’estero?".
"In tutta sincerità - prosegue - prevedo che i pm romani non si discosteranno dalle conclusioni tratte dall’ufficio di Torino. La principale conseguenza riguarderà un notevole allungamento dei tempi, dal momento che la giustizia nella capitale vive una situazione difficile, in cui capita che decadano i termini anche per reati la cui prescrizione è di 15 o 20 anni".