Kastanos, da trequartista a uomo d'ordine in mezzo. È lui il nome giusto?
Certo, l'ipotesi di ben tre giocatori sotto contratto con la Juve in fase di trasferimento verso il Toro può suscitare un certo effetto. Nondimeno, talibanìsmi calcistici a parte, la priorità è dare un volto nuovo, più efficace ed efficiente, a una squadra che il baratro della retrocessione, tuttora, lo guarda giocoforza molto da vicino. A Davide Nicola, per compiere l'impresa, servono anche forze fresche, specie tenendo conto di come tante delle dirette concorrenti (Cagliari, Parma, oltre a Genoa e Udinese già a +6) non abbiano lesinato innesti invernali importanti.
Oltre a Mandragora e Rugani, al centro del closing day granata, è emerso, a tal proposito, il nome di Grigoris Kastanos. Ventitré anni compiuti appena due giorni fa, il nazionale cipriota, prodotto del vivaio juventino, al quale si unì esattamente sette anni fa, una volta "laureatosi" al termine del percorso svolto con la Primavera, e divenuto giocatore di prima squadra, è passato attraverso i primi due prestiti (tra le file di Pescara e, in Belgio, dello Zulte Waregem), una stagione di buon livello nell'Under-23 bianconera, nel 2018/19, all'epoca guidata da Mauro Zironelli, che gli consentì anche il debutto - per di più da titolare - in prima squadra (13 aprile 2019, SPAL-Juventus 2-1), oltre che di fregiarsi del titolo di Campione d'Italia, nonché di primo giocatore cipriota a solcare i terreni della Serie A.
Kastanos, nato trequartista, si è progressivamente trasformato in centrocampista puro: prima soprattutto in mezzala, da brevilineo in grado di inserirsi e supportare il fronte offensivo, poi, più di recente, da interno sulla mediana. Il tecnico del Frosinone, Alessandro Nesta, alla cui corte Kastanos è approdato a metà settembre, ancora una volta in prestito dalla Juventus, ha visto infatti in lui qualità da uomo d'ordine di metà, più ancora dal punto di vista tecnico e mentale che sotto il profilo atletico. Il cipriota, così, ha fornito buone prestazioni arretrando il baricentro (in particolare, evidenziano i colleghi di TuttoFrosinone.com, nelle gare disputate dai ciociari contro la Reggina e al cospetto della capolista Empoli). Presupposto che potrebbe renderlo elemento di sicuro interesse per il Toro; soprattutto per Davide Nicola, ancora in cerca, dopo i primi, confortanti due pareggi, del "suo Barberis" in granata.