L'auto blu per ritirare i biglietti
Fonte: gazzetta dello sport
Lo cantava già Rino Gaetano: «Auto blu... nontereggaepiù
». E invece da allora sono proliferate e imperversano dappertutto, con autisti, scorte, lampeggianti, palette e un bel po' di prepotenza. Ora vanno addirittura a ritirare i biglietti della Roma, pizzicati da Le Iene.
Le auto blu, uno dei simboli del malcostume di questo Paese. Per uno che ci rinuncia (Veltroni) ce ne sono tanti altri che ne fanno un uso smodato. L'auto blu continua ad essere un
must, anche per andare a ritirare un paio di biglietti per Roma- Arsenal (gentilmente offerti dal Coni). Del resto, per una partita importante ci vuole un mezzo di trasporto importante (l'auto blu, appunto). Peccato che la paghiamo noi.
Fannulloni Il servizio andato in onda ieri sera a Le Iene show su Italia 1 ne ha contate una quarantina, in religiosa processione al Palazzo H, la residenza dello sport italiano a due passi dall'Olimpico, tutte convocate per ritirare l'ambita busta con i biglietti della partita. «Macchine pagate con soldi pubblici che dovrebbero servire a soddisfare interessi statali», dicono
Le Iene. E invece funzionano da pony express: per conto di Camera, Senato, Presidenza del Consiglio, ministri, governatori (riconosciuta l'auto del presidente del Lazio Marrazzo). « Le Iene — concludono il servizio — sono a disposizione nel caso il ministro Brunetta volesse intervenire ». Ma chi sono i veri fannulloni?