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L’Ivan cuore Genoa: da Gasp alle birre fino ai “buchi neri”

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport
Ivan Juric

Juric e la panchina rossoblù, tre volte conquistata e persa, dopo i ruggiti da giocatore: un grande amore quasi maledetto, si legge su Tuttosport. Per capire quanto Ivan Juric sia legato a Genova e al Genoa bisogna risalire al 30 aprile 2017 quando i rossoblù dopo una sconfitta con il Chievo stavano rischiando la B. Juric era l’allenatore e a fine gara lasciò la sala stampa con gli occhi lucidi senza nascondere qualche lacrima. “Siamo in difficoltà ma non sono assolutamente pentito di essere tornato” disse il croato.

Il rapporto di Juric con il Genoa nacque nel 2006 quando Gasperini lo volle a dare man forte al centrocampo. Ed è proseguito nel 2016 con Preziosi che un po’ a sorpresa chiamò proprio Juric dopo che non aveva confermato Gasperini. Poi dopo l’esonero nel febbraio 2017 e il ritorno con conferma per la stagione successiva e altro esonero a novembre. Ma altra chiamata e successivo esonero a dicembre 2018. Quasi un “buco nero” dal quale è uscito solo lontano da Genova. Adesso lasciatemi rilassare, ho voglia di andarmi a  bere una birra” disse una volta. In effetti Juric a Genova aveva abitudini molto popolari e amava rilassarsi fra gli amici. Sempre alla mano, mai divo. Proprio come adesso, anche se il suo mare si chiama San Salvario.