L'ora di Zaza: Longo vara il doppio centravanti
Fonte: Tmw
Verso il 3-5-2, verso la titolarità di Simone Zaza. Prosegue così la marcia di avvicinamento del Toro alla difficile trasferta di Napoli: Moreno Longo è da diversi giorni che continua a lavorare sul cambio di modulo, già da prima della sfida (poi rinviata per l’allarme Coronavirus) di domenica scorsa contro il Parma. Vuole mettere mano alla squadra, trasformarla a sua immagine e somiglianza e, di conseguenza, proporre il doppio centravanti che tanto gli è caro. Con il Gallo Belotti, dunque, via i “folletti” esterni Verdi e Berenguer, ecco l’ex Valencia. Ed è naturale immaginare che tutti gli occhi saranno puntati su di lui.
Voglia di rivincita - Il primo dato è molto interessante: Zaza non parte dal primo minuto addirittura da oltre due mesi, dal 15 dicembre scorso, quando affrontò l’Hellas Verona al Bentegodi da titolare. Poi, diverse settimane in infermeria a causa di un fastidioso problema muscolare dal quale ha recuperato soltanto per la sfida di San Siro contro il Milan, dove ha fatto il suo esordio con Longo in panchina entrando per l’ultima mezz’ora. Il Coronavirus non gli ha permesso di partire dall’inizio contro il Parma, così dovrebbe farlo a Napoli: al San Paolo ha già segnato una rete in cinque precedenti, permettendo al Sassuolo di uscire indenne dalla tana dei partenopei nella stagione 2013/2014. Il gol più pesante realizzato contro gli azzurri, però, resta quello del 13 febbraio 2016, per tutti ritenuto la rete scudetto per la Juventus di Massimiliano Allegri. Con il Toro, invece, è proprio il rendimento complessivo a non soddisfare e a non ripagare dai circa 14 milioni di euro versati nelle casse del Valencia per riportarlo sotto la Mole. Le presenze totali sono 51, le marcature appena 10: vero, tanti gettoni sono soltanto degli spezzoni, ma Zaza è chiamato a voltare pagina. L’ultima gioia personale è dell’8 dicembre scorso, quando fu decisivo per battere la Fiorentina, ora c’è da ripetersi e da cominciare un nuovo capitolo in maglia granata.