La Maratona ricarica Rosina
Fonte: leggo.it
Il dodicesimo uomo scende in campo. «Sostegno totale in un partita speciale». La carica della Maratona corre sul telefonino di Rosina. Segno dei tempi che cambiano. E dell'impossibilità di seguire in massa gli allenamenti al mattino. Forse i tifosi arriveranno venerdì, così come Cairo. Dai capi-popolo al capitano: il messaggio è per tutti. Mittente: il cuore pulsante del tifo granata. L'armistizio tifosi-squadra, dopo i fischi sonori di domenica, è sancito. Il patto stipulato. E consolidato dalle parole del capitano alla squadra, poco prima dell'inizio dell'allenamento, defilati in un angolo del campo protetto dai teloni, in cerchio, al riparo da sguardi indiscreti e orecchie lunghe. Un discorso brevissimo, quasi un dispaccio militare, a voce bassa, nel massimo silenzio, nella massima attenzione. Il Toro è in guerra, sabato lo aspetta la battaglia dell'anno. «Noi con voi, voi con gli attributi», l'ultimo messaggio. Poi De Biasi scioglie il gruppo, prende in mano la situazione, urla, riprende, consiglia. Non vola una mosca, sbattono i tacchetti, le facce sono concentrate, tese: buon segno.
Il Toro è già entrato in trincea. Rosina, il suo generale lo guiderà allo scontro. Le prove generali sono incoraggianti. Il Piccolo principe è tornato, divora i compagni in dribbling, manda in gol Bianchi con un grande assist, poi si arrabbia, prende a calci un attrezzo che l'aveva intralciato nello scatto. Vuole giocare. Giocherà, l'unica certezza in un mare di punti interrogativi. Finalmente è pronto, dopo due mesi a singhiozzo. Il suo campionato comincia contro la Juve. Finora ha disputato 185 minuti, ma solo due partite vere: la prima del campionato per 90 minuti (contro il Lecce) e la seconda a Reggio Calabria per 65', sostituito da Abbruscato (la volta dello sfogo in faccia a De Biasi, condito dalla sceneggiata della fascia buttata a terra).
Poi il lungo calvario. Contro l'Inter, il crack dopo 29': infiammazione ai tendini di caviglia e ginocchio. Risultato? Tre partite fuori, la sofferenza, la terapia, il lento recupero. Contro il Cagliari le prove generali, otto minuti alla fine della partita. Adesso la Juve, per la prima volta dall'inizio. L'anno scorso, Rosina saltò l'andata per infortunio e al ritorno giocò solo il secondo tempo, cogliendo su punizione una traversa clamorosa.
Francesco Manassero