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La rinascita di Pratali

di Marina Beccuti

Il difensore di Pontedera, Francesco Pratali, merita una menzione particolare. Dopo essere stato messo fuori rosa l'anno scorso, sotto la gestione Colantuono, è diventato il perno della difesa di Lerda. Ne ha fatta di strada il 31enne difensore toscano, arrivato al Torino dall'Empoli per milgiorare l'assetto difensivo dei granata in A, si è trovato retrocesso e ai margini della rosa titolare. Eppure Pratali era sicuramente un giocatore pronto per la massima serie. A gennaio è stato mandato in prestito al Siena, ma è retrocesso con i bianconeri senza brillare. A giugno è rientrato alla base pronto per essere ceduto, ma Lerda, come per Zanetti (che a gennaio era passato all'Atalanta per poi rientrare nie ranghi in estate), ha deciso di provarlo e vederlo in ritiro per valutare se poteva essere ancora utile alla causa granata.

Il mister alla fine l'ha promosso, ma un brutto infortunio ha tenuto lontano Pratali dai campi per oltre un mese. Dopo la guarigione è rientrato, pronto a giocarsi il posto e ha vinto alla grande la sua sfida. Oggi rappresenta una garanzia nella difesa granata, dove ogni tanto ha qualche svarione, ma Pratali, pur tra qualche errore, è riuscito finora a prendere per mano il suo reparto risultando tra i migliori in campo, com'è successo sabato a Piacenza. Pratali non ha mai perso le speranze di tornare incisivo nel Torino, il suo ottimismo nasce anche dalla sua verve tipicamente toscana, che lo rende ironico e allegro, utile a stemperare le tensioni nello spogliatoio. Lerda ha vinto la sua scommessa e anche il Torino, che ha recuperato sicuramente uno dei migliori difensori italiani dell'ultimo periodo.


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