La sfida di Foschi: cedere in trenta giorni tredici giocatori
Tredici uomini in vendita in trenta giorni: è la sfida di Foschi. Per testare l’efficacia di una dieta bisogna aspettare un mese, il tempo richiesto dal dirigente per cambiare il volto granata. I movimenti più clamorosi riguarderanno i “colpi” in uscita: nessuno, escluso Bianchi, può ritenersi tranquillo all'ombra della Mole.
San Precario vive nel Toro più che mai e non può essere altrimenti, dopo la retrocessione. Meritata ma inattesa. Qualcuno deve pagare. La lista di partenza è più lunga di una squadra. In difesa, sicuro l’addio di Natali e Pratali: il primo piace alla Roma, il secondo non ha convinto e sarà ceduto. In bilico anche Pisano, sul quale ci sono Bari e Livorno. Tabula rasa a centrocampo. Anche Dzemaili - riscattato dal Bolton per due milioni - è destinato a cambiar aria: Udinese, Sampdoria e Napoli. Si cercano acquirenti per Barone, diventato una zavorra insostenibile non solo per l’elevato ingaggio (oltre un milione): Livorno e Bologna le destinazioni più probabili, oppure la Bundesliga.
Lontano da Torino sembra anche il futuro di Diana: alla Sampdoria? Saumel e Zanetti sono corteggiati dal Chievo, che nella trattativa offre Italiano. Incerta anche la situazione di Rosina, Amoruso e Di Michele: per i loro ingaggi molto alti potrebbero essere sacrificati. Infine i portieri: Sereni e Calderoni andranno via.