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La top 100 per Tmw, la classifica dei migliori giocatori di Serie A in questo campionato. Prosegue la ricerca di quelli del Toro.

di Elena Rossin
Fonte: Tmw

Il campionato si ferma per lasciare spazio agli impegni delle nazionali. Ed è tempo per analizzare i primi numeri del campionato. Solo sette giornate disputate, ma che danno già una prima indicazione su come si stanno comportando le squadre, i giocatori, con particolare attenzione sull'inserimento dei nuovi acquisti.

Ieri e oggi TuttoMercatoWeb propone la Top 100, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori nelle pagelle fatte dal sito, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 4 partite. Tmw si chiede chi arriverà a raccogliere il trono di Ciro Immobile, vincitore già in due occasioni dall'istituzione della classifica? Si è scoperto e si scoprirà chi è avanti dopo i primi sette turni di Serie A. E i tifosi del Torino potranno scoprire quali dei loro beniamini sono presenti in questa Top 100.

Si prosegue con le posizioni dalla 70 alla 21:

70 - ROGER IBANEZ (Roma) 6.21
Il suo arrivo dall'Atalanta sembrava fosse un colpo di testa. Perché non aveva ancora dimostrato tutte le sue qualità, se non con un retropassaggio rischioso con il Genoa e un liscio che gridava vendetta a Kharkiv, contro lo Shakhtar Donetsk. Invece Paulo Fonseca ha deciso di dargli quella fiducia che gli mancava, con prestazioni di alto livello. Oramai è titolare fisso, solo un'insufficienza contro il Milan.

69 - CRISTIANO BIRAGHI (Fiorentina) 6.21
Probabilmente il miglior acquisto della Fiorentina, anche se acquisto non lo è fino in fondo. Il laterale sinistro ha ritrovato minutaggio, assist e pure un gol, contro lo Spezia, per l'iniziale 2-0 della sfida terminata poi 2-2. Sembra che abbia raggiunto la sua naturale maturazione, giocando più da ala aggiunta che da esterno di difesa. Sembra anche l'unico ad avere avuto un'evoluzione nell'ultima stagione.

68 - EMIL AUDERO (Sampdoria) 6.21
Mai un'insufficienza per il portiere della Sampdoria, ma nemmeno un voto altissimo. Quasi a sottolineare come i blucerchiati di Ranieri abbiano trovato la giusta quadratura nella tenuta difensiva. dopo un'annata con qualche gol subito di troppo. Per ora non servono miracoli per entrare nei primi cento.

67 - NIKOLA MILENKOVIC (Fiorentina) 6.21
Dovrebbe essere la stagione della consacrazione, anche perché la crisi dovuta al Coronavirus ha indotto la Fiorentina a non svendere uno degli asset più importanti della retroguardia. Milenkovic piace e piaceva al Milan, ha già segnato in questa stagione e ha trovato una continuità di rendimento. Da capire cosa succederà col cambio allenatore, magari con una retroguardia a quattro.

66 - RODRIGO DE PAUL (Udinese) 6.21
Vera e propria anima dell'Udinese, è il giocatore con la media voto più alta per i bianconeri. Discorso abbastanza simile a quello fatto per Milenkovic, perché la valutazione dell'Udinese rimane altissima e lui ha rifiutato le proposte di Zenit San Pietroburgo e Rennes nell'ultimo calciomercato. Da seguire con attenzione, ha preso solamente un'insufficienza nonostante la vena realizzativa non sia ancora quella della scorsa stagione.

65 - AARON RAMSEY (Juventus) 6.25
Solamente quattro partite giocate, un ottimo principio di campionato con un 7 e poi tre sufficienze, senza infamia e senza lode, considerando che quella contro il Napoli non è stata giocata. Se il suo problema principale erano gli infortuni, non si può dire che abbia una buona stella a guidarlo: si è fermato contro il Ferencvaros e ha saltato la Lazio.

64 - ANTONIO CANDREVA (Sampdoria) 6.25
Tre prestazioni pienamente convincenti con la Sampdoria, contro Benevento - dove firma un assist - Fiorentina (da migliore in campo) e Lazio, poi solo un quarto d'ora contro il Genoa e infine la sconfitta netta, seppure principalmente non per colpa sua, contro il Cagliari. Per ora l'impatto con la nuova realtà soriana è stato ottimo, uomo quasi perfetto per il 4-4-2 di Ranieri.

63 - WOJCIECH SZCZESNY (Juventus) 6.25
La stagione della Juventus ha alti e bassi, ma il portiere polacco per ora non demerita con le sue prestazioni. Nessuna insufficienza, qualche gol preso di troppo (non per demerito) ma anche un'alternanza con Gianluigi Buffon che ha già due presenze in questo campionato. Bravo contro la Roma su Mkhitaryan, rappresenta una sicurezza per il reparto difensivo.

62 - IVAN PROVEDEL (Spezia) 6.25
La sua è una storia abbastanza particolare. Perché era rimasto praticamente senza una porta, visto che all'Empoli non avrebbe mai giocato da titolare. Invece dopo la retrocessione con la Juve Stabia in Serie B, ritrova un posto addirittura in Serie A dopo l'infortunio di Jeroen Zoet. Quando l'olandese tornerà a disposizione bisognerà capire chi sarà il numero uno, anche se però ora Provedel non lo sta facendo rimpiangere.

61 - DAVID OSPINA (Napoli) 6.25
L'eterno dilemma per il Napoli di Gennaro Gattuso, sin dal suo insediamento: puntare su Alex Meret, un investimento per il presidente De Laurentiis, oppure lasciare scegliere il proprio tecnico la gerarchia, con il colombiano che è preferito per la bravura con i piedi e la capacità di far partire il gioco dal basso? Per ora Ospina sta vincendo la concorrenza, anche in virtù di grandi prestazioni. Praticamente da migliore in campo quella contro il Bologna, dove ha mantenuto la porta imbattuta.

60 - YANN KARAMOH (Parma) 6.25
Discreto inizio di anno per Yann Karamoh che è stato chiamato più volte a sostituire i centravanti infortunati (Inglese e Cornelius) finora con buone prestazioni. Sei presenze e solamente una lieve insufficienza, per il resto voti lusinghieri e un 7 in pagella che coincide con il gol all'Hellas Verona, attualmente unica vittoria per questo inizio di stagione ducale.

59 - MATTEO RICCI (Spezia) 6.25
Un assist nella sfida contro il Sassuolo alla prima di campionato, poi grande quantità per il centrocampista dello Spezia, utilizzato spesso come interno, quindi più deputato a rompere il gioco che non a inserirsi in zona gol. La valutazione è certamente positiva finora, perché c'è solo un voto negativo (un 5,5) ma anche un 7 nella vittoria contro il Benevento che ha alzato la media voto.

58 - MORTEN THORSBY (Sampdoria) 6.29
È un crescendo per il centrocampista danese della Sampdoria, che ha iniziato la stagione con due 5,5, ma poi non ha più sbagliato un colpo, arrivando pure a un voto altissimo nella grande vittoria contro l'Atalanta, dove un suo inserimento ha dato il raddoppio e battuto Sportiello con un colpo di testa. Una felice sorpresa per chi è arrivato in Italia in sordina.

57 - FABIO QUAGLIARELLA (Sampdoria) 6.29
Poteva sembrare il canto del cigno, quello di due anni fa, per il centravanti della Samp. Anche perché nella scorsa stagione Quagliarella, pur andando in doppia cifra, non era riuscito a lasciare il proprio marchio sulle vittorie della squadra di Ranieri. In questo inizio di stagione sono già quattro i gol in campionato (un paio bellissimi), con una sola stecca, contro il Cagliari nell'ultima: anche l'espulsione di Augello e l'inferiorità numerica hanno giocato un ruolo.

56 - NATHITAN NANDEZ (Cagliari) 6.29
Praticamente inarrestabile contro la Sampdoria, Nandez ha fatto alzare enormemente la sua media voto, ma è il migliore del centrocampo isolano in questo momento. Al netto dei gol, è anche la tecnica e la forza fisica a far brillare l'uruguagio rispetto ai compagni di reparto. La sensazione è che senza Covid poteva andare via nella scorsa estate: se migliora in zona gol rischia di diventare insostituibile e uomo mercato per cifre altissime.

55 - GIANLUCA MANCINI (Roma) 6.29
Il ritorno di Chris Smalling e la presenza di Ibanez è completata dalle buone prestazioni dell'ex difensore atalantino, meno abituato rispetto a due stagioni fa ad andare in rete, ma più bravo in fase di copertura. A dire la verità sbaglia davvero pochissimo, trovando anche delle discrete prestazioni. Mai sotto la sufficienza, ottimo contro la Fiorentina alla penultima.

54 - LAUTARO MARTINEZ (Inter) 6.29
Un inizio ottimo oppure in sordina? C'è poco equilibrio nel valutare le prestazioni del centravanti argentino, chiamato a fare la differenza ma spesso finito nel tritacarne per le sue mancanze in zona gol dopo le attenzioni del Barcellona. Ottimo all'inizio con tre sette di fila, poi tre insufficienze fino alla buonissima prestazione con l'Atalanta, griffata con il gol del momentaneo 1-0.

53 - ANDREA CONSIGLI (Sassuolo) 6.29
Non si può dire che il portiere del Sassuolo non sia uno dei migliori nelle classifiche di rendimento ogni anno, anche perché la formazione di De Zerbi - molto offensiva - permette al proprio numero uno di fare una discreta figura, solitamente. In questa stagione c'è stata più tranquillità dalle sue parti: cinque volte "solo" sei in pagella, ma per due volte sono arrivati dei sette, blindando la porta.

52 - HAKAN CALHANOGLU (Milan) 6.29
Se il Calhanoglu dopo il lockdown era sembrato tornare ad altissimi livelli, tanto da potere chiedere circa 6 milioni di euro di ingaggio per il rinnovo - anche se probabilmente sarà tenuto a più miti consigli dal Milan - per ora sono arrivati solamente due assist durante questo campionato. Il turco sta comunque dando ampiamente il suo contributo per il primo posto rossonero finora.

51 - DAVIDE CALABRIA (Milan) 6.29
Come sarebbe la pagella di Calabria se non fosse stata inficiata sia dall'autorete contro l'Hellas Verona, poi per il gol fatto e giustamente annullato subito dopo? Perché se è vero che Bologna e Siviglia non hanno fatto sul serio in estate - altrimenti sarebbe stato lasciato andare via - in questo primo scorcio di stagione ha dimostrato di essere un calciatore differente rispetto agli anni scorsi. In panchina tutti i contendenti per un ruolo, anche se fanno bene come Dalot.

50 - ELSEID HYSAJ (Napoli) 6.30
Il Napoli di Gattuso ha un equilibrio differente a quello degli anni scorsi, il merito è anche dell'albanese che si è adattato a giocare su una fascia differente dalla sua, ritrovando una maglia da titolare come equilibratore della fase difensiva quando Di Lorenzo prova a spingere. Senza infamia, con discreta gloria, è uno degli esterni migliori del campionato.

49 - BRAHIM DIAZ (Milan) 6.30
Non è un titolare del Milan, perché al suo posto c'è Hakan Calhanoglu ed è difficilissimo da scalzare. Però ha già segnato un gol in campionato, fatto vedere cose più che discrete e fatto capire di essere una buona alternativa agli undici titolari. Per ora non sono arrivate insufficienze nelle prime cinque partite giocate, davanti peraltro anche al turco per media voto.

48 - FELIPE CAICEDO (Lazio) 6.30
Difficile vedere qualcuno più altalenante dell'ecuadoriano in questa stagione. Perché se è vero che i suoi gol sono pesantissimi, soprattutto nelle ultime due partite contro Torino e Juventus, dall'altra quando non c'è l'acuto in zona Caicedo il rischio di insufficienza è grosso. I due 7,5 raccolti contro le torinesi hanno alzato una media che altrimenti sarebbe stata davvero bassina. Ma le sue reti sono valse quattro punti sugli ultimi quattro.

47 - GABRIELE ZAPPA (Cagliari) 6.30
Cinque presenze, nessuna insufficienza, seppur nessuno squillo. Un'ottima dimostrazione di continuità per chi è arrivato in Serie A da poco, dopo un'annata comunque più che discreta al Pescara con cinque gol, seppur in ruolo particolarmente difensivo. In attesa del primo gol in campionato ha già fornito due assist ai suoi compagni, con la sua valutazione che finora è comunque più che discreta.

46 - MATTIA PERIN (Genoa) 6.33
Non è semplice essere il portiere del Genoa in questo periodo storico. Perché non si può dire che la difesa rossoblù sia la più ermetica del campionato, ma al netto delle reti subite Perin ha più volte salvato i suoi dalla capitolazione, tanto da essere uno dei pochi a non avere mai preso insufficienze, il terzo portiere per rendimento dell'intera Serie A. Un buon modo per ripresentarsi sin dalla prima giornata dopo qualche stagione da rincalzo.

45 - KOSTAS MANOLAS (Napoli) 6.33
Il rischio di finire dietro alla coppia Maksimovic-Koulibaly nelle scelte di Gattuso era davvero alto, ma il greco ha ritrovato la continuità di rendimento che lo ha contraddistinto nelle sue esperienze alla Roma. Nessuna insufficienza nelle sei sfide finora giocate, con quattro ottime prestazioni che lo fanno diventare uno dei migliori difensori centrali.

44 - DANILO (Juventus) 6.33
Redivivo, considerando che è uno dei migliori della Juventus che non arrivano praticamente mai al tiro. Riesce a destreggiarsi bene in tutte le posizioni in cui lo inserisce Pirlo, quasi sempre preciso e pulito. Ottimo nella difesa a tre, ha due lievi insufficienze ma anche quattro partite in cui è stato promosso in maniera decisa, anche contro la Lazio dove è stato uno dei migliori.

43 - ACHRAF HAKIMI (Inter) 6.33
Partenza sprint per chi è abituato a correre su e giù per la fascia. Se è vero che l'Inter di Antonio Conte fa molto più fatica rispetto all'anno scorso, di sicuro non è colpa sua. Hakimi è velocissimo, sembra quasi imprendibile sulla propria corsia, arrivando spesso anche alla conclusione. Sarebbe da vedere in un modulo più offensivo, già così è considerato il miglior acquisto della sessione estiva. Sulla sua media pesa un 5,5 contro il Parma, ma anche il gol sbagliato nel derby da pochi passi.

42 - HANS HATEBOER (Atalanta) 6.33
È partito forte, fortissimo, tanto che sembra avere concluso le sue cartucce alle prime due sfide contro Lazio e Torino, quando sono arrivati due gol e due sette in pagella. Per il resto sufficienze fisse che seguono perfettamente l'andamento dell'Atalanta dall'inizio della Champions League, con la squadra di Gasperini che ha preferito puntare più sulle coppe che sulla A.

41 - ALEXIS SAELEMAEKERS (Milan) 6.36
Buonissime le prestazioni dell'ala belga, come quelle di quasi tutto il Milan, tanto da non avere ancora preso un'insufficienza, pur avendo giocato tutte quante le partite e rubato il posto da titolare a Castillejo. Quasi sempre sostituito, ha già siglato il suo primo gol in questa stagione contro la Roma, con un bell'inserimento dopo una giocata di Rafael Leao.

40 - RICCARDO SOTTIL (Cagliari) 6.36
Arrivato dalla Fiorentina per giocare con continuità e consacrarsi come uno dei migliori giovani talenti italiani in circolazione, a Cagliari ha trovato subito lo spazio che cercava. Fin qui le ha giocate tutte, trovando anche un gol e un assist: la fiducia nei suoi confronti cresce gara dopo gara, così come il rendimento.

39 - JOAO PEDRO (Cagliari) 6.36
Cambia l'allenatore, cambia il modulo, non cambia la sua importanza in questo Cagliari. Col passaggio al 4-3-3 si pensava che il brasiliano potesse essere un di più per questa squadra visto che predilige giocare da seconda punta: alla fine, nonostante il pressing del Torino, il Cagliari l'ha trattenuto e anche in questo avvio di stagione è lui il miglior marcatore della squadra: già 5 gol in 7 gare.

38 - MATTEO GABBIA (Milan) 6.38
Non è un titolare, ma il suo ruolo in questo Milan è sempre più centrale e infatti ha giocato quattro delle prime sette gare di campionato. In un Milan che funziona così bene viene favorita anche la sua crescita e infatti, fino a questo momento, non ha mai preso meno di sei in pagella.

37 - GIANLUCA SCAMACCA (Genoa) 6.38
E' ancora in Under 21, ma se Scamacca darà continuità a quanto fatto fin qui si ritroverà presto tra i convocati di Mancini. Perché ha tutto, senso del gol, fisico e soprattutto un gran tiro. Nel Genoa perfetto il feeling con Goran Pandev: tra Serie A e Coppa Italia è già a 4 gol.

36 - ALVARO MORATA (Juventus) 6.4
Non lasci ingannare la posizione perché in un range di partite così ristretto conta anche la singola partita steccata. E nel caso di Morata, è stata quella dell'Olimpico contro la Roma.
Ma per il resto lo spagnolo è stato fin qui pressoché perfetto: un giocatore anche più forte di quello che avevamo lasciato, che ha tolto il posto a Dybala e stazione stabilmente al centro dell'attacco della Juventus.

35 - SASA LUKIC (Torino) 6.42
Una delle migliori intuizioni di Giampaolo in un inizio di stagione tutt'altro che felice: Lukic trequartista è l'ancora di salvataggio per il tecnico ex Milan dopo un'estate a rincorrere Ramirez. I risultati sono positivi, anche se i risultati non arrivano.

34 - GIUSEPPE PEZZELLA (Parma) 6.42
E' cresciuto tantissimo negli ultimi dodici mesi ed è una delle più belle sorprese di questo avvio di stagione. Il Parma a settembre ha rivoluzionato la sua rosa ma Liverani nel frattempo non vuole rinunciare alle certezze su cui questa squadra s'è basata negli scorsi anni. E non rinuncia a Pezzella, che lo sta ripagando alla grande.

33 - NICOLO' BARELLA (Inter) 6.42
E' l'unico centrocampista dell'Inter che sta riuscendo a emergere da un momento di difficoltà, da un avvio di stagione in cui tutti gli altri - da Brozovic a Eriksen, passando per Vidal - stanno rendendo ben al di sotto delle loro possibilità. E ci sta riuscendo alla grande, sia se viene impiegato da interno sia se gioca da trequartista. E' lui il vero insostituibile della mediana nerazzurra.

32 - ANTONIN BARAK (Hellas Verona) 6.42
Si conferma centrocampista dalle spiccate doti offensive, e non a caso anche in questo Verona sta segnando con una media degna di un buon attaccante. Arrivato questa estate, è già uno dei pilastri della squadra di Juric.

31 - ANDREA BELOTTI (Torino) 6.43
Tradisce il Torino ma non lo fa il suo capitano, che proprio non ne vuol sapere di ammainare la bandiera granata. Ci sta provando in tutti i modi, soprattutto coi suoi gol, a tenere a galla il Torino. Ma il momento è molto delicato.

30 - JORDAN VERETOUT (Roma) 6.43
Pensi ai leader della Roma, e subito dopo il capitano Edin Dzeko ti viene in mente lui, Jordan Veretout. Centrocampista totale, è l'equilibratore di questa Roma che in alcun modo può fare a meno delle sue geometrie e della sua quantità.

29 - SIMON KJAER (Milan) 6.43
Chi l'avrebbe mai detto. Da meteora dell'Atalanta a leader della difesa del Milan: titolare inamovibile del Milan, con lui sta crescendo tanto anche capitan Romagnoli. Un investimento a basso costo, definito contro buona parte della piazza, che sta andando oltre ogni più rosea aspettativa

28 - ROBERTO SORIANO (Bologna) 6.43
In un Bologna fin qui squilibrato a spiccare sono soprattutto gli attaccanti, e i centrocampisti offensivi come Soriano che - a detta dello stesso Mihajlovic - in questo momento è un insostituibile. Gran passo e anche diversi gol: 4 in sette partite. Un rendimento da top player che gli è valso anche la chiamata in nazionale.

27 - VALERIO VERRE (Sampdoria) 6.5
Posizione molto alta, soprattutto se si considera che non è un titolare fisso di questa Sampdoria. Però quando entra a gara in corso riesce spesso a fare la differenza e in questa stagione gli è già riuscito due volte, sia contro la Fiorentina che contro la Lazio.

26 - VIKTOR OSIMHEN (Napoli) 6.5
L'acquisto più costoso dell'estate fin qui promosso quasi a pieni voti. Un paio di prestazioni sotto la media, certo, ma non c'è dubbio che il suo inserimento abbia permesso a Gattuso il passaggio al 4-2-3-1. Segna ma soprattutto crea spazi, esalta le qualità di chi gioca alle sue spalle. E poi quando attacca la profondità è veloce, imprendibile per chiunque altro.

25 - ROMELU LUKAKU (Inter) 6.5
Una media abbassata dall'ultima gara, quella contro l'Atalanta in cui entrando a gara in corso non è riuscito a incidere. Ma non c'è dubbio che Lukaku, per distacco, sia stato fin qui il migliore di un'Inter che viaggia in campionato al di sotto delle aspettative estive.

24 - MATTIA ZACCAGNI (Hellas Verona) 6.5
Una delle sorprese di questo avvio di stagione, partito talmente bene da meritarsi la convocazione in Nazionale. Complimenti all'Hellas che ci ha sempre creduto e adesso se ne gode i frutti: trequartista perfetto per il modo di interpretare calcio da parte di Juric.

23 - REMO FREULER (Atalanta) 6.5
Una diga in mezzo al campo, un argine fondamentale soprattutto quando non c'è De Roon. Rendimento costante e sempre positivo.

22 - DOMENICO BERARDI (Sassuolo) 6.58
Eccolo lì, alle prese con l'ennesima stagione della definitiva consacrazione che però, in questo caso, sta davvero coincidendo col livello di calcio che ci si attende da un calciatore con le sue qualità tecniche. In sei partite già tre gol e due assist vincenti.

21 - LEONARDO SPINAZZOLA (Roma) 6.58
Peccato per l'ultimo infortunio. E peccato, più in generale, per gli infortuni che purtroppo nella sua carriera sono tema ricorrente. Perché non c'è dubbio che Leonardo Spinazzola quando è in forma sia uno dei migliori esterni italiani in circolazione, forse il migliore laterale sinistro. L'ha dimostrato anche nelle prime sei giornate di campionato.

Per vedere le precedenti posizioni, dalla 100 alla 71, cliccare sul seguente link:
https://www.torinogranata.it/notizie/la-top-100-per-tmw-la-classifica-dei-migliori-giocatori-di-serie-a-in-questo-campionato-quanti-saranno-quelli-del-toro-113493