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La Uefa detta le linee guida se i campionati non dovessero finire

di Marina Beccuti

Il Comitato Esecutivo dell'Uefa, che si è riunito oggi in videoconferenza, ha dettato le linee guida se i vari campionati non dovessero concludersi, sperando però che non sia così. In teoria si può rivedere il formato, aprendo anche ai playoff, in quanto i campionati devono finire entro il 3 di agosto. Qualora ovviamente riprendessero.

Però se i campionati non dovessero concludersi, la Uefa chiederà alle associazioni nazionali di selezionare le squadre per le competizioni Uefa della stagione 2020/21, questo in base alla classifica nel momento in cui si è fermato il campionato. La scelta dovrà basarsi su: "obiettivi trasparenti e non discriminatori”, recita il comunicato. La Uefa però avrà l'ultima parole nella decisione, in quanto, sempre come si legge nel comunicato, avrà la facoltà di approvare o meno le squadre proposte. 

Venendo al nostro campionato, si dovrebbe far riferimento alla classifica attuale, ovvero Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in Champions League, Roma e Napoli in Europa League, mentre ai preliminari non andrebbe il Milan, attualmente settimo, bensì il Verona, che ha un punto in meno ma anche una partita in meno, come il Parma.

Al vaglio anche due altre soluzioni, o la media punti a partita, e i gialloblù hanno fatto meglio dei rossoneri, oppure potrebbero dare 3 punti a tutte le squadre che hanno una partita ancora da giocare. Così che ai preliminari di Europa League ci andrebbero proprio gli scaligeri.


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