.

La vendetta dell'ex Mazzarri: il Cagliari vince 2-1 a Torino e saluta la zona retrocession

di Redazione TG
Fonte: Tuttomercatoweb

Tre punti, sorpasso al Venezia e finalmente fuori dalla zona retrocessione. Il Cagliari sbanca l'Olimpico Grande Torino grazie a una grande prova di squadra: Bellanova sblocca nel primo tempo, Belotti illude a inizio ripresa, Deiola decide a mezzora dalla fine.

Bellanova segna, Cragno para tutto - Le due squadre non si risparmiano e regalano uno spettacolo piacevole fin dai primi minuti. Da una parte si gioca per l'Europa, dall'altra per la salvezza; il match è molto intenso, con una supremazia territoriale dei granata, mentre il Cagliari sfrutta le incertezze difensive dei padroni di casa. Mazzarri schiera un trio difensivo inedito (Goldaninga-Lovato-Altare) e un centrocampo molto folto, con Pereiro a supporto di Joao Pedro. Juric preferisce Ansaldi a Singo e proprio l'esperto terzino lo tradisce al 21', perdendosi Bellanova. Dormita generale della retroguardia su una rimessa laterale, l'ex Bordeaux arriva come un treno e insacca con la porta spalancata.
Il gol arriva proprio nel momento migliore del Toro, che però reagisce subito a va a scontrarsi contro uno straordinario Alessio Cragno: il portiere rossoblù è miracoloso su Bremer e soprattutto su Pjaca, con l'aiuto anche della traversa.

Botta e risposta- L'Uomo Cragno è tornato ma non può nulla a inizio ripresa. Regalo da una parte, disattenzione dall'altra: la difesa ospite si dimentica completamente l'uomo più pericoloso su palla inattiva, il Gallo ringrazia e alza la cresta di nuovo, dando continuità alla rete realizzata nel derby. Mazzarri vede i suoi in difficoltà e toglie uno spento Pereiro, inserendo Pavoletti; la mossa è subito decisiva perché l'attaccante fa la sponda per Deiola, implacabile a riportare avanti i suoi con un diagonale imprendibile per Milinkovic-Savic. Juric prova a imitare il collega e cerca il jolly dalla panchina: dentro Sanabria e Pellegri ma è il Cagliari a sfiorare il 3-1 con Goldaniga, ipnotizzato dal numero uno serbo. Il Cagliari ha personalità e gestisce bene la palla, tenendo i rivali lontani dalla propria area di rigore. Il triplice fischio dell'arbitro Volpi è una liberazione: i sardi festeggiano una vittoria di piramidale importanza in chiave salvezza.