.

Leggo - Il Torino è un cantiere aperto

di Marina Beccuti
Fonte: www.leggo.it

Sereni, Calderoni, Gomis, Rivalta, Pratali, Rubin, Pisano, Rosina, Barone, Dzemaili, Zanetti, Diana, Saumel, Abbruscato, Amoruso e Di Michele: la lista dei possibii partenti è imponente. Ciò nonostante, i granata hanno anche necessità di acquistare: sono i punti numero due e tre degli appunti dell’agenda del navigatissimo dirigente romagnolo.


Se fosse arrivato Italiano, almeno la questione del regista sarebbe stata archiviata. Invece, si è sprecato un mese a cercare di convincere il Chievo, che invece ha dato il centrocampista al Padova. E il fatto che il Torino avesse qualche remora sull’integrità fisica di Italiano suona più come aggravante, che non come giustificazione del mancato ingaggio: si sarebbero potute conoscere prima.


Infine, la questione del difensore di fascia. Colantuono lo ripete ogni volta che può: per lui, Diana e Colombo sono due esterni offensivi. Di ruolo, c’è soltanto Rivalta. Foschi è chiamato ad intervenire. Ma forse, rispetto agli altri, questo è l’ultimo dei suoi problemi.