Leggo - Torino, per l'attacco spunta Zampagna

Foschi gioca al gatto con il topo con la Roma per avere Loria in prestito o come contropartita per liberare Natali, più conguaglio a favore granata, intanto viene pizzicato a colloquio con l’amico Corvino: offre anche alla Fiorentina il difensore valutato quattro milioni. Oggi è attesa la firma. Ma i beninformati giurano che i due hanno parlato anche di altro: di Sereni, nel caso in cui Frey dovesse emigrare o come secondo del francese?

Di sicuro, dopo il “colpo” Gorobsov e i rumors che danno in orbita Toro altri centrocampisti, ieri è stata una giornata spesa quasi totalmente in vista del rinnovo della difesa. «La storia di Loria è bloccata da più di un mese, vedremo se ci sono nuovi margini di trattativa e possibilità di altri scambi con il club giallorosso», le parole di Foschi. In verità, il “dietologo” cesenate ha già strappato il sì del difensore, ma non si sta facendo prendere dalla frenesia di portare subito a casa il risultato.

Foschi valuta, pondera, riflette: per ogni acquisto deve prevedere un’uscita e il suo gioco adesso è su più tavoli. E su diversi fronti: l'ultima grana sono i capricci di Rubin. Il mancino per ora rifiuta il rinnovo ed il Torino - che comunque nel ruolo è coperto da Pisano - comincia a guardarsi altrove. L'ultima idea è riportare a casa un giovane ex granata, perso a causa del fallimento di Cimminelli: Giovanni Marchese. L’ex Primavera ha acquisito la maturità giusta per il grande salto. Ha giocato le ultime stagioni con Salernitana e Bari, dove Conte stravedeva per lui.

Nonostante abbia soltanto 24 anni, ha già alle spalle due promozioni con il Treviso ed il Catania. E’ di proprietà del Chievo, che lo cederebbe anche in prestito. Marchese al Toro non direbbe mai di no. Continua il corteggiamento per Belingheri, Italiano e Bentivoglio, mentre per l’attacco, in caso di cessione di Di Michele, spuntano i nomi di Defendi dell’Atalanta e del trentaquattrenne Zampagna del Sassuolo.