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Lerda: "Sono un allenatore forte e non cerco alibi"

di Marina Beccuti

Mai visto un Lerda così carico e sereno, le rassicurazioni di Cairo sulla stabilità della società granata, hanno fatto bene a squadra e mister, che hanno preso atto di essere più solidi che mai. Certo che le voci di una presunta cessione del Torino non hanno fatto piacere alla squadra. Lo conferma il mister: "Queste voci disturbano, soprattutto con queste continue chiacchiere e smentite. Il presidente è estremamente convinto a non voler cedere. Da parte nostra dobbiamo cercare la concentrazione giusta, siamo tutti uniti nel dire che domani dobbiamo fare risultato. Cairo non ha assolutamente intenzione di vendere, a noi aveva già parlato di questo. Lui è perfettamente integrato al progetto. Non ci aiutano queste voci ma non devono cambiare il nostro obiettivo".

Il problema del Torino è quello di prendere troppi gol partiti da calci da fermo, un problema che va risolto a breve: "Queste nove reti prese da calci diretti ci devono far pensare. Ci siamo chiesti il perchè, anche se ogni gol ha la sua storia, ma dobbiamo essere più concentrati e attenti. Domani abbiamo una partita tosta, non ci sono partite facili, ma dobbiamo pensare ad una gara per volta, lo stesso ragionamento che fanno anche i nostri avversari".

Proprio suIl'avversario di domani, Lerda ha ammonito: "Il Frosinone è in crisi di risultati, non di gioco, hanno giocatori di spessore tecnico, come Lodi, Santoruvo e altri, è una squadra di qualità, se alcune partite sono andate male per loro non vuol dire che siano in crisi di atteggiamento e di gioco. I moduli? Fino a questo momento abbiamo lavorato sullo schema che conosciamo meglio, questo per avere qualche certezza in più. Il Frosinone ha come base il 4-4-2, se gioca con Di Carmine, ora non so se giocheranno con tre o quattro centrocampisti in linea, ma abbiamo preparato le contromosse a seconda di come saranno schierati loro. E' chiaro che è il Toro che deve fare la sua partita, dobbiamo ripartire dal secondo tempo dell'ultima partita in casa, accorciare ed essere aggressivi, avere autostima e fiducia. Noi dobbiamo essere sempre al top, soprattutto nell cervello, essere sempre super connessi tutti quanti durante le partite, se saremo così diventerà più difficile batterci. La piazza, i tifosi, sono tutte grandi motivazioni. Se non riesco a far accendere la luce a tutti la colpa è mia, ma quando hai a che fare con persone intelligenti le cose vengono da sè".

Il tecnico ha poi proseguito: "Gli episodi sono figli di altre cose. Oggi riferisco una cosa che non ho mai detto, perchè gli alibi li usano i deboli, mentre io mi ritengo un allenatore molto forte, ma questa volta mi tocca ammettere che ci è mancata un po' di fortuna, dopo aver analizzato tutte le situazioni. Per noi gli alibi devono essere sottozero e voglio che questa frase sia sottolineata. Con il lavoro dobbiamo cercare l'amalgama giusto, in alcuni momenti c'è, ma ci sono ancora delle lacune che quando vengono fuori ci castigano. Noi sappiamo che abbiamo meno tempo rispetto ad altre piazze, per cui dobbiamo accellerare questa coesione in campo. Il miglioramento del gioco aiuta a migliorare la classifica, non è detto che uno debba giocare al massimo per novanta minuti, ma dobbiamo saperci adattare nelle difficoltà. Siamo vicini a diventare quel gruppo coeso che dobbiamo creare".

Riguardo alla serie B Lerda ammette: "Il Novara è la squadra che mi ha impressionato di più, ha dei valori e li sta dimostrando non solo quest'anno, ma anche nel recente passato. Il Toro comunque può stare dentro al gruppo dei migliori. Siamo partiti un po' indietro ma ora sapremo recuperare".