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Lerda: "Toro, incognita Covid. Il Crotone giocherà alla morte"

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Franco Lerda

Giocatore e allenatore nel Torino, tecnico che sfiorò i play-off con il Crotone nel 2009/2010: per Franco Lerda, la sfida di oggi pomeriggio allo Scida ha un sapore molto particolare. Entrambe le squadre non stanno vivendo un periodo positivo, “i granata hanno l’incognita Covid e i rossoblu sono praticamente all’ultima spiaggia” ha spiegato in esclusiva a TuttoMercatoWeb. Così, il tecnico classe 1967 ha ‘giocato’ in anticipo Crotone-Torino.

Lerda, il Toro è falcidiato dal Covid.
“E’ la più grande incognita che possano avere i granata. C’è stato questo contagio di massa, otto calciatori fuori sono veramente tanti: dovrà essere bravo Nicola a ricompattare ulteriormente il gruppo, ci era già riuscito prima dello stop forzato”.

Le sembrava una squadra uscita dalla crisi?
“La prima parte di stagione con Giampaolo è stata molto negativa, poi con il cambio di allenatore sono cominciati ad arrivare i primi risultati e si era visto uno spiraglio. I pareggi consecutivi erano stati valorizzati dall’importantissimo successo di Cagliari, poi questo nuovo stop: è un’annata davvero tribolata, sotto ogni punto di vista”.

Quanto può cambiare scendere in campo con cinque punti di vantaggio sulla terzultima, come lo era il Toro dopo Cagliari, e ora ritrovarsi a rincorrere?
“E’ fondamentale concentrarsi solo sul campo, i granata sono attesi da un esame delicatissimo: non solo per l’importanza dei punti in palio, ma anche dalle risposte che daranno dal punto di vista atletico e fisico. Hanno saltato due partite, per diversi giorni non hanno potuto allenarsi e le assenze sono tante. Vincere a Crotone significherebbe tantissimo, permetterebbe anche di poter dire ‘siamo stati più forti del Covid’”.

Ora Nicola potrà contare su un Sanabria in più.
“Si può completare bene con Belotti, sarebbero una bella coppia. Anche in questo caso, però, c’è l’incognita del Covid: l’ex Betis ha già superato la malattia e adesso deve cercare la condizione migliore, poi bisognerà lavorare per sincronizzare i movimenti e ottenere l’intesa migliore. Il tempo non gioca dalla parte del Toro, siamo già a marzo inoltrato e le settimane passano veloci”.

Il Toro è costretto a vincere, ma anche il Crotone non può sbagliare.
“La situazione della squadra è disperata, quella di oggi pomeriggio sarà praticamente un’ultima spiaggia. L’esordio di Cosmi è stato a Bergamo e contro questa Atalanta è quasi impossibile giocarsela, ora avranno uno scontro diretto: il Crotone giocherà alla morte, le possibilità di rimonta stanno per terminare”.

Cosa ci dice sulla corsa salvezza?
“Era normale che prima o poi il Cagliari si sarebbe rialzato, ha una rosa importante e non da quelle posizioni di classifica. Un po’ come la Fiorentina, un’altra delle sorprese in negativo della stagione: i viola, i sardi e i granata devono stare all’erta, perché anche se sembrano più attrezzate rispetto ad altre si sono ritrovate lì in mezzo. Anche Spezia e Benevento sono invischiate, credo che sarà una lotta aperta fino all’ultimo. Non vedo nessuna di queste squadre in grado di poter centrare quel filotto necessario per uscire dalla zona retrocessione, si dovrà soffrire fino alla fine”.


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