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Lippi"la Nazionale ancora aperta a tutti"

di Raffaella Bon


© foto di Federico De LucaAlla vigilia del match fra Italia e Cipro, il tecnico azzurro Marcello Lippi, raggiunto in esclusiva dai microfoni di Tuttomercatoweb, ha parlato di come intende affrontare l'impegno e dei soliti tormentoni sulla possibilità o meno che della spedizione mondiale facciano parte vecchie conoscenze come Nesta, Cassano e Totti.

Mister, che gara sarà quella di domani con Cipro?
"Domani è una partita importante dal momento che giocheranno undici giocatori totalmente diversi. Mi piacerebbe far giocare tutti i ragazzi che sono qua con me, devo dire che lo meritano. Domani sarà una squadra equilibrata, ma qualcuno dovrà giocare in una posizione diversa dal solito. Sarà un test importante per tutti. Quello che mi piace di più di questa squadra è il coinvolgimento completo di tutti, non importa se giocano o meno, ma c'è un bello spirito di gruppo e ognuno si sente importante".

Si parla tanto di Nesta, Totti e Cassano
"Sì, ma è una cosa alla quale devo pensare io. Una volta che avrò deciso ve lo dirò io. Il mio problema non è cercare uno o due giocatori, ma che durante la settimana li vedo in campo e poi devo mandarne alcuni in tribuna. Io non parlerò mai di nessun giocatore presente, passato e futuro, parlerò esclusivamente con i giocatori che faranno parte della Nazionale. Ad ognuno di loro dirò cosa ne penso".

Ma in particolare Totti, che oggi ha parlato di Nazionale ed è anche un portafortuna? E' un tormentone per lei?
"Non penserete mica che io non possa stare senza un tormentone. Si sta passando da Cassano a Totti. Parlare di Totti come semplice portafortuna, però, lo considero assai riduttivo. E' una grande persona, un grande giocatore, chiaro che questa Nazionale può far venire voglia a tutti, ben venga questa voglia".

Le capriole che abbiamo visto oggi sono segno di felicità?
"No, ogni tanto le faccio. Almeno una volta all'anno per vedere a che punto sono con il mio fisico".

Qual è stato il complimento migliore che ha avuto per il passaggio ai Mondiali?
"Il complimento più bello che ho avuto è stato quello ricevuto da un amico: mi ha mandato un sms dicendo che i ragazzi danno la sensazione di uno spirito di squadra e proprio questo era quello che volevo. Sono contento, chiunque viene qui da il suo apporto non solo sul campo, ma anche fuori".


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