Litigio tra Bianchi e Foti
Fonte: Tuttosport
Alla lettura delle formazioni Bianchi è stato sostanzialmente ignorato, rispetto al recente passato da avversario, allorché il Granillo gli tributava sempre lunghi applausi. Il casotto è cominciato dopo appena 13 minuti. Al momento del suo gol. Come già altre volte, compresa l’esultanza post sigillo all’AlbinoLeffe, martedì scorso, Bianchi si è messo a correre a perdifiato facendo un gesto con la mano. Un dito su labbra e naso, come a dire: "Tutti zitti, ora". Crediamo che non volesse offendere i suoi ex tifosi, quanto lasciarsi andare a una festa rabbiosa appunto non inedita, senza obiettivi particolati nel mirino. Ma i tifosi reggini non hanno tollerato. Bordate di fischi, di improperi. E persino cori di scherno, quando l’attaccante si è fatto male.Ma non è finita lì. Altri insulti quando ha lasciato lo stadio. E soprattutto un diverbio a fine partita appunto con Foti, incrociato negli spogliatoi. "Gliene ho cantate due - avrebbe poi spiegato il patron calabrese -. Rolando se li è cercati quei fischi, quello reggino è un pubblico sportivo. Deve tornare umile. Ecco cosa gli ho detto: calmati, vola basso, non fare il montato, non dimenticare di essere rispettoso, tu a Reggio hai dato tanto, ma anche Reggio ha dato tanto a te". Raccontano che Bianchi, comunque, abbia saputo difendersi anche a parole, durante quel faccia a faccia concitato.