LIVE Dia: "Baroni mi chiede di agire fra le linee. Ricci era nella mia zona e dovevo stargli vicino"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Fra poco in conferenza stampa l'attaccante della Lazio Boulaye Dia commenterà la vittoria sul Torino.
Sta trovando continuità in qualunque ruolo: qual è il suo obiettivo in termini di gol?
"Non mi sono posto questo obiettivo, voglio solo giocare e fare il meglio possibile. Sono un attaccante e mi piace segnare, ma l'obiettivo è aiutare la squadra".
Quale può essere l’obiettivo stagionale della Lazio? Lo scudetto?
“E’ giocare nel modo corretto. I primi posti in classifica sono il nostro obiettivo? Ci prepariamo, cerchiamo di fare del nostro meglio, per vincere le partite. Partite importanti come questa di oggi pomeriggio bisogna vincerle. Ed è questo ciò che abbiamo fatto”.
Ha sostituito Immobile: temeva questo confronto oppure l’ha caricata?
"Non faccio comparazioni con gli altri che sono passati prima di me. Faccio sempre il mio lavoro e provo a segnare e ad aiutare la squadra: queste sono le cose importanti. Devo solo lavorare facendo il meglio per me, per i compagni e per la squadra e le altre cose non mi preoccupano".
Ha fatto tre gol in quattro giorni: le era mai capitato di segnare così tanto in così poco tempo?
“Non ci penso, ma se poi c’è la possibilità di segnare lo faccio, ma se non ci riesco continua a lavorare affinché accada la volta successiva”.
E' Baroni che le chiede di giocare fra le linee? Com'è stato il duello con Ricci?
"Sì, devo giocare fra le linee ed avere tanta mobilità e quando posso devo andare dietro al linea difensiva avversaria in modo da prendere lo spazio. Questo mi chiede l’allenatore e cerco di farlo il meglio possibile. Ricci era nella mia zona e dovevo fare lavoro difensivo standogli il più vicino possibile".
Cosa le chiede di fare Baroni?
"Devo muovermi tra le linee e giocare da trequartista, anche se sono una punta centrale. Sono qualità che devo apprendere e spero di riuscire a farlo bene, ci provo (sorride, ndr). Gioco con un’altra punta: è il mio lavoro, anche se sono una punta centrale”.