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LIVE Linetty: "Con la Juventus tutti hanno dato tutto, ma non è bastato. Cairo dopo la partita non è venuto negli spogliatoi"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata all'Allianz Stadium Elena Rossin
Karol Linetty

Fra poco in conferenza stampa il centrocampista del Torino Karol Linetty commenterà la sconfitta con la Juventus.

Questo per voi è un periodo difficile, ma oggi i tifosi si aspettavo di più e soprattutto una maggiore cattiveria agonistica. Quali difficoltà avete incontrato con la Juventus?
"Buona sera, penso che tutti quanti hanno dato tutto, ma non è bastato. Bisogna con umiltà tornare a fare bene perché fra due settimane ci spetta un'altra battaglia come ha detto il mister".

I problemi derivano solo dagli infortuni oppure c’è anche dell’altro che vi sta condizionando?
"Siamo in un periodo difficile, ma dobbiamo uscirne il prima possibile. Siamo in difficoltà, ma adesso c’è la sosta e abbiamo due settimane per prepararci bene per la prossima partita".

Sentite che il terreno vi sta franando sotto i piedi? Vanoli ha detto che si deve pensare alla salvezza, state avendo paura? Credo siate con l’allenatore un gruppo molto unito, ma sentite la società vicina?
"Noi siamo con il mister. Abbiamo preso sei partite e non può essere colpa del mister: è colpa nostra, di tutti quanti. Abbiamo perso queste partite, siamo in difficoltà e adesso c’è la sosta e dobbiamo prepararci bene in modo da riprenderci il più velocemente possibile".

Che cosa vi siete detti nello spogliatoio a fine partita? Vanoli ieri aveva chiesto coraggio e oggi non si è visto. La squadra non sembra strutturata per lottare per salvarsi, come ne uscite?
"Con umiltà e allenandoci bene, secondo me così".

Come mai avete accusato così tanto l’infortunio di Zapata visto che ognuno doveva dare qualche cosa in più, ma non ci state riuscendo come dicono i risultati?
“No, la squadra c’è e con l’infortunio c’è fortuna per altri di giocare e di farsi vedere. Dobbiamo riprenderci, come ho detto prima, perché siamo in una situazione sicuramente difficile. Umiltà e preparaci bene”.   

Lecce, Como, Roma, Fiorentina e Juventus a prescindere dal risultati che avete ottenuto c’è un filo conduttore che le raggruppa tutte nel giudizio che un po’ tutti hanno dato, anche per voi è così oppure no?
“Giochiamo ogni partita come se fosse una finale, ogni partita è speciale e le vogliamo vincere tutte, ma siamo in difficoltà e dobbiamo riprenderci velocemente con umiltà ed allenarci bene. Come ho detto, dobbiamo uscire da questa situazione il più presto possibile”.

A fine partita Cairo e Vagnati sono venuti nello spogliatoio a rincuorarvi?
"Quello che si dice nello spogliatoio, rimane nello spogliatoio".

Ma sono venuti?
“Sì”.

Ma sono venuti oppure no?
"Non tutti".

Cairo è venuto?
“No, ma dici prima o dopo la partita?”

Dopo, non é quindi venuto nessuno?

Interviene l’addetto stampa dicendo: “E’ stato detto che quello che si dice nello spogliatoio rimane lì”.