Lo strano caso della Salernitana
Fonte: La Gazzetta dello sport
Giallo per l’ammissione della Salernitana. Il Consiglio federale (e prima la Covisoc) ha dovuto prendere atto che il club aveva ottenuto il placet dell’Enpals alla rateizzazione del debito di circa 800 mila euro grazie a una fideiussione rilasciata da un istituto di Gibilterra (Hill Insurance Company Limited). Peccato che il corrispondente italiano dell’Istituto avrebbe dichiarato di «non aver mai saputo di questa pratica». Così Macalli ha subito scritto sia all’Enpals che a Sacconi, ministro per il Welfare. Nella lettera si segnala che la fideiussione sarebbe firmata da Elizabeth Queen, un nome che richiama quello della Regina. Immediata la replica della società: «La polizza fideiussoria, a garanzia del debito, è stata sottoscritta con una società operante a Gibilterra ma riconosciuta in Italia perché iscritta all'Isvap. Questa polizza è stata vagliata dall'Enpals, cioè l'ente creditore. Avendone riconosciuta la legittimità, implicitamente ha confermato che la Salernitana ha operato in piena legalità». In ogni caso, il presidente Lombardi si è dimesso.