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Longhi, Cagliari-Roma: la sconfitta a tavolino e l'impatto sulla regolarità del campionato

di Marina Beccuti
Fonte: Luca Longhi Avvocato in Napoli

Alla luce della recente decisione del Giudice Sportivo, con la quale è stata disposta la sconfitta a tavolino per 0-3 nei confronti del Cagliari in relazione all'incontro casalingo con la Roma previsto per il giorno 23 settembre 2012 e mai disputato, può essere opportuno formulare alcune riflessioni sulla sanzione della perdita della gara ex art. 17 CGS e sull'impatto che tale istituto ha sulla regolarità dell'intero campionato.


Ricordiamo che la sanzione in oggetto è stata inflitta per avere la società Cagliari assunto la “provocatoria” iniziativa di invitare e chiedere «a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e di  abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita nel rispetto dell’ordine e della civiltà….», malgrado un provvedimento prefettizio avesse precedentemente dichiarato l'inagibilità dell'impianto Is Arenas di Quartu Sant'Elena e disposto la disputa della gara a porte chiuse (cfr. Lega Nazionale Professionisti Serie A, Comunicato Ufficiale n. 51 del 24 settembre 2012).


La società sarda è stata ritenuta colpevole della violazione di cui all’art. 12, n. 2 CGS, che impone alle società la rigorosa osservanza delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di pubblica sicurezza.


Al di là del provvedimento in sé, quali possono essere i riflessi sulla regolarità del campionato, considerato che i due club saranno presumibilmente interessati fino all'ultimo nella lotta per i rispettivi obiettivi di classifica?


L'odierno format della Serie A prevede che in caso di arrivo in parità al termine del torneo, per la classifica finale si terrà conto dei seguenti criteri: a) punti ottenuti negli scontri diretti; b) differenza reti negli scontri diretti; c) differenza reti generale; d) maggior numero di gol realizzati. Se dovesse persistere la situazione di parità, si procederà al sorteggio.


Nella classifica del campionato, pubblicata sul sito ufficiale della Lega, non sono computati ai fini della differenza reti i tre gol deliberati dal Giudice Sportivo per Cagliari-Roma. Difatti, l'attuale differenza reti della Roma è -2, mentre per il Cagliari è -5, senza considerare, dunque, l'incontro della quarta giornata.


Pertanto, il dato della differenza reti generale, da prendere eventualmente in considerazione per la classifica finale, avrà ad oggetto per le due società 37 gare, anziché 38 come per tutte le altre (sempre che, ovviamente, non vi saranno provvedimenti analoghi nelle prossime giornate). 


E' evidente che tale elemento basta di per sé a falsare, almeno in potenza, il valore della regolarità del campionato.
Una possibile soluzione a tali criticità potrebbe essere quello di ripristinare il ricorso allo spareggio in caso di arrivo a pari punti (come avveniva fino ai primi anni Duemila), per aggiudicare i piazzamenti nella classifica finale.


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