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Lotito, oggi il terzo grado del caso tamponi. Il CorSport: "Ma non è detto si arrivi a un verdetto"

di Elena Rossin
Fonte: Il Corriere dello Sport e Tmw
Claudio Lotito

È il giorno più lungo per Claudio Lotito: il "caso tamponi" verrà discusso alle 15 presso il Collegio di Garanzia del Coni. Si tratta del terzo grado - spiega il Corriere dello Sport -, dopo che il patron biancoceleste era stato condannato 7 mesi nel primo e a 12 nel secondo. Ai 12 mesi s’aggiungono i 3 mesi e 15 giorni di sanzioni accumulate nell’ultimo decennio (2011-2021), per un totale di 15 mesi e 15 giorni. Saranno discusse anche le posizioni dei due medici biancocelesti Fabio Rodia e Ivo Pulcini inibiti per un anno e la multa di 200mila euro alla. La sentenza è attesa in serata (anche se non è detto che arrivi un verdetto, perché il Collegio potrebbe anche decidere di rinviare il caso agli organi di giustizia della Figc): se la somma rimarrà superiore ai 12 mesi, Lotito decadrà da consigliere federale, ma manterrà i poteri di presidente della Lazio. Dopo il Collegio di Garanzia - conclude il quotidiano - ci si può rivolgere al Tar, e successivamente al Consiglio di Stato, anche se di regola non intervengono sui casi disciplinari.

IL CASO TAMPONI  - La vicenda è relativa a tre mancate "tempestive comunicazioni" di positività al Covid, post test Uefa, alle Asl competenti, l'avere consentito, o non avere impedito, a tre calciatori di partecipare all'allenamento del 3 novembre unitamente al resto del "gruppo squadra" nonostante che la positività dei tre fosse nota (secondo la ricostruzione della Procura, beninteso) al medico sociale e il non avere sottoposto al periodo di isolamento obbligatorio (10 giorni) in caso di asintomaticità due calciatori, che invece sono stati utilizzati o iscritti a referto in occasione di due gare di campionato ossia quelle con la Juventus dell’8 novembre 2020 e la presenza in lista di Djavan Anderson e quella precedente con il Torino del 1 novembre con la presenza di Immobile in campo nel finale.


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