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Loviso, tutor di Gorobsov

di Raffaella Bon
Fonte: tuttosport

Dal punto di vista tecnico, Loviso è l’uomo d’ordine che serviva a Colantuono: in quel ruolo, di fatto, c’era solo il giovane Gorobsov, bravo e già apprezzato dai tifosi granata che l’hanno visto all’opera, ma an­cora troppo inesperto per una responsabilità di questo tipo. Cresciuto nel Bologna, da sempre mediano capace di smistare, impostare, dettare i ritmi, ma anche «di darle, se è il caso...». Insom­ma, un regista dai piedi buoni e dotato di visio­ne di gioco. Ma soprattutto motivato, carico, de­sideroso di dare un contributo importante al ri­torno del Torino in serie A. E di lasciare il segno.
AMMIRA PIRLO Le caratteristiche tecniche di Loviso sono note, sicuramente meno la sua vita extra-calcistica: prima fidanzato, ora ufficialmen­te single, Massimo è un appassionato di musica italiana con il pallino di Vasco Rossi, di cui è un grande fan. Dall’età di sei anni gioca a calcio e sul pallone concentra tutte le sue energie, conceden­dosi ogni tanto qualche partitina di tennis per rilassarsi in compagnia. Tra gli idoli sportivi, uno su tutti: Roberto Baggio, che considera uno dei più grandi calciatori di sempre. Per quanto ri­guarda il suo ruolo, il modello è Andrea Pirlo.


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