Lucca, Lucca, sempre più Lucca. E Mancini pensa al gigante (ex-)granata
Scaricato probabilmente con troppa fretta dal Toro (ma col senno di poi si suona inevitabilmente facili profeti), Lorenzo Lucca, nativo di Moncalieri, ventun anni compiuti appena lo scorso 10 settembre, sta andando oltre ogni più rosea previsione sul suo conto. Approdato a Pisa appena due mesi fa, dopo i diciotto mesi d'esperienza al Palermo (che lo aveva prelevato dal Toro a parametro zero), Lucca sta guidando i neroazzurri verso una posizione di solida leadership cadetta (sedici punti in sei gare finora, frutto di cinque vittorie e un pareggio, a +2 dal Brescia di Pippo Inzaghi e a +4 da Ascoli e Cremonese), con cinque reti già all'attivo. Due metri e zerouno di fisico e personalità imponenti, a renderlo - senza voler correre - un potenziale Haaland nostrano.
Doti a tutto tondo che, riporta Libero in edicola oggi, non sarebbero certo sfuggite a Roberto Mancini. Forte del trionfo continentale estivo, il CT azzurro, col Qatar che aspetta, può e deve sperimentare nuove soluzioni, tenendo conto di quanto l'attuale reparto offensivo della Nazionale difetti di prime punte costanti in zona-gol e, al contempo, ben integrate nel 4-3-3 di riferimento. A tal proposito, il Mancio starebbe valutando una convocazione per l'ariete classe 2000, appena reduce dal debutto nell'Under-21 di Nicolato, in vista delle Final Four di Nations League. Domani l'annuncio dei prescelti dall'ex-allenatore di Inter e Manchester City.