Lukic brillante in nazionale e opaco nel Toro. A Udine è l'ultima chiamata
Ci sono due Sasa Lukic in questo inizio di stagione. Uno gioca con la maglia della Serbia, è diventato capitano dell'Under 21, giovedì sera ha anche giocato tutto un tempo nell'amichevole contro il Paraguay e forse troverà pure posto domani nella gara contro la Lituania decisiva per la qualificazione a Euro 2020. E c'è quell'altro, quello che vesta la maglia del Toro e in questo inizio di stagione non ha spesso mantenuto le promesse. Che Mazzarri creda in lui è evidente, anche alla luce delle ultime uscite.
Se sia però una scelta o una necessita, stante la scarsa vena di Meitè e la mancanza di altre alternative in mediana, ancora non lo abbiamo capito. D'ora in poi toccherà solo a lui, perché sembra chiaro che non ci saranno molte altre prove d'appello. Con il centrocampo a quattro e il tridente in avanti, il serbo è il primo che potrebbe saltare. O forse no, se dimostrerà di meritare il posto. Non come ora, insomma.