Mancini: "Bisogna riportare più gente allo stadio"
Il ct dell'Italia Roberto Mancini ha parlato a RaiSport a poche ore dall'amichevole che giocheranno gli Azzurri questa sera contro la Moldavia.
E' chiaro che a tenere banco è sempre il Covid, che sta creando problemi e polemiche nel calcio. Mancini però non vuole stare nè dalla parte gli ottimisti e tanto meno dei pessimisti.
"Io non posso essere arruolato da nessuna parte. Io decido per me ed è difficile che qualcosa mi condizioni. Credo che la situazione di oggi non sia quella di marzo, è totalmente cambiata. L'Italia è la Nazione migliore in questo senso. Penso che ci siano troppi pessimisti. Il calcio come la vita deve andare avanti e penso che si possa iniziare a riportare un po' di gente allo stadio. La gente rispetterebbe questo tipo di situazione".
Sulle buone garanzie che sta dando la nazionale, Mancini ha commentato: "Siamo riusciti a costruire una squadra che gioca bene a calcio e che cerca di far e un buon calcio e propositivo. Siamo felici di questo. Tutti i ragazzi vengono volentieri e si divertono. E' importante".
Sul fatto che potranno esserci più convocati delle squadre che giocano in modo speculare con la Nazionale, il Mancio ha risposto: "Cerchiamo di chiamare tutti gli italiani, che non sono tanti nel nostro campionato. Chiamiamo quelli che possono andare bene nel nostro sistema di gioco. Nel Sassuolo ci sono tanti giovani che giocano bene al calcio. Caputo non è proprio un giovanissimo? Ha fatto tanti gol nella sua carriera e penso che meriti di essere qua in questo momento".
Mancini vorrebbe più pubblico negli stadi, ma stasera al Franchi saranno solo mille, come impone il regolamento attuale: "E' buono, ma la speranza è che al più presto tornino molte persone a vedere le nostre partite".