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Maradona e il Torino: matrimonio sfiorato e poi tanti incroci

di Redazione TG
Fonte: G. Longari per TMW

C’è un legame negli almanacchi della storia del calcio, anche tra Diego Maradona ed il Torino. Il più grande di tutti i tempi, narra la leggenda, fu accostato almeno idealmente anche alla maglia granata. L’anno di grazia era il 1978, quando il futuro Pibe de Oro furoreggiava con la maglia dell’Argentinos Juniors ed il Torino viveva una stagione ai limiti del dramma in serie A. In un colloquio tra due giornalisti fu Osvaldo Soriano a segnalare al collega Giovanni Arpino il nome di Maradona. “Ha solo 18 anni e pur essendo piccolo di statura è il più grande calciatore degli ultimi 30 anni. Costa 5 milioni e piace al Barcellona, se il Torino dispone di questa cifra può considerarsi salvo”. Questo sommariamente fu il testo di una missiva che il Torino prese in considerazione dopo l’iniziale segnalazione senza portarla a termine, nonostante una trattativa che almeno nei contatti iniziali esistette eccome, al punto che i quotidiani sportivi dell’epoca parlarono di un affare quasi fatto. Quasi, appunto, perché come sappiamo la storia si sviluppò in maniera molto diversa. Nonostante ciò furono altre le circostanze nelle quali il Torino è Maradona incrociarono le loro strade: la prima nella stagione 84/85 con una vittoria del Napoli con tanto di gol su calcio di rigore del Diez, e poi negli anni a venire con fortune alterne. Memorabile per il Toro fu il 2-1 della stagione successiva nonostante la rete dello stesso Maradona, e poi in altre circostanze che arrisero invece all’argentino come nel 3-1 della stagione 87-88 in cui Diego sbloccò il risultato. Fino all’ultimo acuto di Maradona contro i granata nel campionato 90-91 in cui vinse il Napoli per 2 a 1. Una storia di leggende che avrebbero potuto stringere un legame molto più forte, se solo quel consiglio fosse stato ascoltato per davvero.


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