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Marassi, la partita speciale di Armando Izzo

di Federico Danesi

“Rivedo 4 anni di Genoa, 4 anni intensi, pieni, veri. Sono arrivato ragazzino e me ne vado da uomo. Ho provato di tutto: le gioie, le vittorie, il boato di Marassi, tante situazioni gloriose, tante risate e tante cose belle ma anche momenti di sofferenza, diffidenza, difficoltà”. Aveva salutato così, con un lungo post, l'estate scorsa Armando Izzo i suoi tifosi, quelli che l'hanno sostenuto anche nei momenti difficili della squalifica, pronto a gettarsi nella nuova avventura con il Toro. Quello che ha dato in pochi mesi alla maglia granata è sotto gli occhi di tutti e gli è valso anche le prime convocazioni in Nazionale. Ma per lui tornare al 'Ferraris' sabato non sarà banale perché dei rossoblu è stato anche capitano e sapere che le curve saranno vuote, o almeno senza il tifo organizzato, fa male pure a lui che pure oggi pensa solo al Toro. A fargli compagnia sarà N'Koulou e probabilmente Moretti, complici le condizioni non perfette di Djidji, ma gli occhi saranno tutti per il ragazzo di Scampia che da lì è partito ma qui si è consacrato tanto da diventare un potenziale uomo-mercato.